La situazione degli homeless negli Stati Uniti sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti, con statistiche che indicano un incremento significativo del numero di persone senza fissa dimora. Si stima che circa 770 mila individui vivano in queste condizioni, segnando un aumento del 18% rispetto all’anno precedente e del 33% negli ultimi due anni.
Tra i fattori che hanno contribuito a questa drammatica escalation si annoverano l’aumento degli affitti, la carenza di alloggi a prezzi accessibili, l’aggravarsi dell’inflazione e la fine dei sussidi previsti in risposta alla pandemia di Covid. Di fronte a questa emergenza, Adrianne Todman, a capo del dipartimento dell’Edilizia pubblica, ha ribadito l’importanza di garantire a tutti i cittadini americani un luogo dove vivere. Non è d’accordo Elon Musk che considera il termine “homeless” una “propaganda” per nascondere i problemi legati all’abuso di sostanze e ai disturbi mentali delle persone senza tetto.
E così oggi Repubblica dedica all’argomento un lungo articolo il cui titolo è tutto un attacco al miliardario sudafricano capo di Tesla, SpaceX e X. “Usa, boom di homeless. Musk li scarica: ‘Drogati e violenti’“. Ora, va bene tutto. È vero che Elon Musk tra pochi giorni sarà a capo del dipartimento per la riduzione della spesa pubblica. È vero che probabilmente non elargirà fondi a pioggia per i poveri. È vero che un decimo del suo patrimonio basterebbe per risolvere il problema. Ma forse Repubblica dimentica che se i senza tetto sono aumentati la colpa non è né di Musk né di Donald Trump. Ma di chi ha governato l’America in questi anni. Vi siete dimenticati che fino ad oggi c’era Joe Biden?
Franco Lodige, 29 dicembre 2024
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