Zanzara tigre

“Usare il manganello”. La soluzione Cruciani contro gli eco-attivisti

L’editoriale di Giuseppe Cruciani alla Zanzara: il blitz di Ultima Generazione, la peste suina e i migranti

La Zanzara 21 settembre 2023 porro

Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha commentato in modo molto acceso le recenti proteste stradali, i casi di peste suina e la situazione migratoria a Lampedusa. Ha esordito raccontando un episodio di protesta stradale: “Cari amici, qui sotto alla radio oggi si è verificato un blitz da parte dei signori di ultima, come li chiamo io, ultima degenerazione. Volevano bloccare la strada in un momento di alto traffico, di alta affluenza, di persone che andavano a lavorare e che li hanno gentilmente, ma non troppo, mandati a fare in culo”.

Il conduttore di Radio24 si è poi rivolto ai manifestanti, criticando il loro atteggiamento e l’idea di dirigere il traffico delle ambulanze italiane: “Perché in Italia il manganello non si usa più o si usa poco? Io non sono un fan del manganello, ma quando una strada va sgomberata, va sgomberata in qualche modo. Purtroppo il manganello non si usa più”.

Cruciani ha poi commentato la questione relativa all’uccisione di 10 maiali a causa della peste suina di origine africana: “C’è la peste suina di origine africana che è molto pericolosa per gli allevatori, per gli allevamenti, per gli animali e se lo Stato decide che è giusto sopprimere 10 maiali non dovete rompere i coglioni. C’è un ordine della ASL all’uccisione di 10 maledetti maiali. I veterinari ed i medici non sono gli aguzzini dei campi di concentramento, sono uomini dello Stato che fanno il loro dovere. Li fate entrare, fate portare via i maiali che vengono soppressi e poi ci saranno altri 10 maiali. Questo è il punto.”

Infine, Giuseppe Cruciani ha espresso perplessità sul fatto che, durante la pandemia di Covid, il governo è riuscito a bloccare l’intera popolazione italiana con i DPCM, ma non riesce a fermare l’arrivo di barchini di migranti nel Mediterraneo: “Sono riusciti in poche ore, in pochi giorni a imprigionare un paese intero. Adesso ci vogliono far credere che non riescono a fermare quattro barchini che vengono dal Mediterraneo? Ragazzi miei, dai.” Ha poi fatto notare l’incoerenza di coloro che sostengono l’inviolabilità dei confini dell’Ucraina, ma non si preoccupano dello stesso principio per l’Italia quando si tratta di migranti: “Perché per i benpensanti e filo ucraini al 100% i confini dell’Ucraina sono intoccabili? Non si possono toccare, non si possono superare i confini. E i nostri confini quando si parla di migranti invece si possono superare in tranquillità.”