Vaccini, chiusure, terapie domiciliari: parte la commissione d’inchiesta Covid

Approvato il testo base per la Commissione d’inchiesta sul Covid. Bignami: “Indagheremo sul ‘modello Speranza’”

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Il dado è tratto, o quasi. La Commissione Affari sociali della Camera ha adottato il testo base per l’istituzione di una Commissione bicamerale d’inchiesta sul Covid. Il voto a favore è arrivato da tutti i partiti di centrodestra, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, ma anche dagli esponenti del Terzo Polo. Sono usciti dall’aula invece gli esponenti del centrosinistra e del M5S, che ai tempi della pandemia di Sars-Cov-2 si sono trovavano al governo sotto la guida di Giuseppe Conte.

Su cosa indaga

Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato a martedì 18 aprile. Secondo quanto si apprende dalla bozza del testo base circolata in queste ore, la Commissione d’inchiesta dovrebbe indagare sulle chiusure imposte dal governo Conte e sulle restrizioni, anche e soprattutto quelle relative alle scuola, facendo una “comparazione con la condotta seguita da altri Stati europei”. In particolare, la Bicamerale dovrà verificare se siano stati rispettati i “diritti umani” e “le libertà fondamentali costituzionalmente garantite nella adozione e applicazione delle misure di contenimento”. Compreso l’eccessivo ricorso ai famosi Dpcm con la decretazione d’urgenza.

Dalle mascherine al piano pandemico

Sotto osservazione ci saranno anche gli approvvigionamenti di mascherine (su cui pendono alcune indagini delle procure) e il mancato aggiornamento e la mancata applicazione del piano pandemico. “È istituita una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus Sars- CoV-2 – si legge nell’incipit – e sul mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale, con il compito di accertare le misure adottate per prevenire, contrastare e contenere l’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del virus Sars-CoV-2 nel territorio nazionale e di valutarne la prontezza e l’efficacia”.

Esulta Galeazzo Bignami, ispiratore della Commissione: “Verificheremo tutti gli aspetti del ‘modello Speranza’, il ministro che ha commesso troppi errori”, dice il viceministro di Fdi. “E poi quello che ha fatto Arcuri, quindi i banchi a rotelle e le mascherine. Ma anche i vaccini, gli effetti avversi e le cure domiciliari. Non ci saranno zone d’ombra: verificheremo tutto fino in fondo”.

Misure tempestive?

I lavori della Commissione dureranno cinque anni o comunque verrà presentata una relazione sulle attività svolte e sui risultati dell’inchiesta entro la fine della XIX legislatura. Sarà composta da 15 senatori e 15 deputati che dovranno analizzare un’enorme mole di documenti, verbali, scenari di previsione e vari “piani anti-Covid” che il governo a suo tempo ha elaborato o ha ricevuto da altri organi competenti. Non solo: sotto la lente della Commissione finiranno anche la realizzazione delle strutture sanitarie, gli hub vaccinali, l’uso dell’App Immuni e della piattaforma unica nazionale per l’allerta dei contagi.

L’indagine sui vaccini

Il lavoro della Commissione, per volere di Fratelli d’Italia, sarà a tutto campo. I parlamentari si chiederanno come mai non venne attivato il Piano Pandemico influenzale quando lo richiese l’Oms, perché non venne divulgato il famoso “piano segreto”, perché il report dell’Oms realizzato da Francesco Zambon venne eliminato in fretta e furia, perché le mascherine furono donate alla Cina nella fase iniziale della pandemia. E ancora: si indagherà sugli ormai famosi banchi a rotelle di Lucia Azzolina, sulla “legittimità della dichiarazione dello stato di emergenza”, sulle “relative proroghe” infinite, sull’esistenza di eventuali “conflitti di interesse” tra esponenti degli organi governativi e case farmaceutiche. Infine, la Commissione indagherà anche sugli “eventi avversi e le sindromi post vacciniche” e cercherà di verificare “l’efficacia e la corrispondenza dei protocolli terapeutici” per il Covid, soprattutto in relazione “alla loro applicazione nelle terapie domiciliari e nelle cure ai soggetti più fragili”.

Leggi qui il testo completo.

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