Invece tra le persone che in genere non hanno le mestruazioni:
- il 71% delle persone che assumono contraccettivi reversibili a lunga durata d’azione,
- il 39% delle persone che assumono ormoni “di genere”
- il 66% delle persone in post-menopausa
hanno riportato sanguinamento da “rottura”.
Conclusioni
Una possibile spiegazione di questi fenomeni potrebbe essere nell’intensa risposta immunitaria innescata dai vaccini a mRna, che potrebbe influenzare il delicato equilibrio ormonale alla base del ciclo mestruale, come la stessa AIFA peraltro indica. A conclusione del paragrafo AIFA però per rassicurare gli utenti cita una nota della International Federation of Gynecology and Obstetrics che [..] definisce come variazione del ciclo mestruale un ritardo/anticipazione di almeno una settimana e pertanto i risultati di questi studi sono fortemente positivi e rassicuranti[..]
La recente richiesta di approfondimento da parte del Prac di Ema invece sta a significare che tali fenomeni non possono essere liquidati con tale semplicità e richiedono maggiori approfondimenti. Soprattutto alla luce del fatto che nella fascia pediatrica 5-11 anni dove ad oggi in Italia il 24% risulta aver completato il ciclo vaccinale delle due dosi e nella fascia adolescenziale 12-19 anni l’80%, questo nuovo evento avverso non può essere trascurato visto il delicato passaggio alla pubertà in questa fascia della popolazione.
AIFA per tale motivo non dovrebbe sottovalutare il problema e anzi dovrebbe ottimizzare il processo di raccolta delle segnalazioni da passiva ad attiva.