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Vaccini, spunta la mail segreta della Cnn: “La carota non funziona più…”

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Cosa accade quando la Cnn, la più importante emittente Usa via cavo, decide che la tattica della carota “non sta più funzionando” e bisogna iniziare a “usare il bastone”? Succede che i suoi boss immaginano nuovi scenari per punire i non vaccinati e rendere le loro vite miserabili. Il contenuto delle e-mail scambiate tra i dirigenti della cable tv, inviate per errore anche ad altri, tra cui il giornalista di Turning Point Charlie Kirk, ha svelato la linea editoriale adottata dai suoi vertici. Nel testo della prima mail si legge: “La maggioranza degli americani non vaccinati afferma che non ha intenzione di assumere il vaccino, nonostante la divulgazione degli sforzi messi in campo”. A colpire, nella sua ruvidezza, è però la risposta ricevuta dal collega Sam Feist, capo dell’ufficio di Washington e senior vice president del canale: “Carrot vs Stick. The carrot is no longer going to work..”.

In serata un comunicato rilasciato da Cnn ha precisato: “La mail, inviata per errore a Kirk, serviva semplicemente a rendere noto che gli incentivi messi in campo recentemente per le vaccinazioni stanno perdendo forza”. Una palla alzata verso il celebre conduttore radiofonico e attivista conservatore, Kirk, che ha replicato in su FoxNews: “Se cambiassimo i mittenti, queste mail potrebbero essere state scritte benissimo dai produttori dei vaccini. Peccato che Cnn non sia un’agenzia sanitaria ma un canale di informazione indipendente. Che dovrebbe riportare i vari punti di vista e indagare sui recenti errori ammessi dal Cdc sul numero delle morti legate ai vaccini. Queste mail spiegano perché Cnn rifiuta di indagare sugli effetti collaterali, oscurando tutte le voci critiche come quella del dottor Robert Malone e di altri. Il compito di Cnn, sempre più disturbante, è invece quello di forzare ogni individuo a vaccinarsi”.

Nei giorni scorsi il Center for Disease Control and Prevention ha aggiornato i dati pubblicati sul Vaccine Adverse Event Reporting System (Vaers), il registro ufficiale che monitora tutte le segnalazioni avverse e le potenziali morti riferibili ai vaccini. Sul sito, i decessi segnalati ammontavano a 12.313. L’originario comunicato dichiarava: “I casi di morte in conseguenza del vaccino Covid sono rari. Più di 338 milioni di dosi di vaccini Covid-19 sono state somministrate negli Usa dal 14 dicembre 2020 al 19 luglio 2021. In questo periodo, il Vaers ha ricevuto 12.313 report di morti tra chi ha ricevuto il vaccino”. Nel giro di 48 ore, il Cdc ha rettificato, dichiarando di aver commesso un “errore materiale” nel conteggio e ha corretto i propri dati. Attualmente i decessi riportati nel Vaers ammontano a circa la metà: 6.079 (0,00018%). L’Agenzia ha inoltre specificato che sinora nessuna di queste morti è stata valutata come correlata alle vaccinazioni, eccetto per tre casi imputati al vaccino Johnson and Johnson.

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