“Vaffa***”. Cruciani manda tutti a quel paese in diretta

6.7k 10
La Zanzara 20 luglio 2023 porro

Nell’ultima puntata de La Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso la sua profonda irritazione su vari argomenti. “Ragazzi, sono carichissimo oggi, molto molto incazzato” ha esordito il conduttore.

Il primo sfogo di Cruciani è indirizzato alla Disney. “Il primo vaffanculo, chiaro, netto, deciso, senza tregua, è alla Disney”, ha detto il conduttore, riferendosi ai piani della multinazionale di rifare la famosa favola di Biancaneve e i Sette Nani con personaggi di tutte le etnie e dimensioni. “Adesso i personaggi sono di tutte le dimensioni, di tutte le etnie, di tutti i generi. Nessun nano, nessun principe. Andate a fare in culo! È il mondo che vuole Parenzo, non è il mondo che vogliamo noi.”

Secondo Cruciani, questa “campagna assurda” è un riflesso di una tendenza più ampia, che include la narrativa dominante sul cambiamento climatico. “Ci chiamano negazionisti perché diciamo che il caldo c’è sempre stato. I giornali della sinistra scrivono ‘ecco la destra che nega il clima’. Voi siete talmente pazzi che arrivate a scrivere, e l’ho letto oggi, che il cambiamento climatico influenzerà anche i crimini violenti. ‘Avremo un aumento del 5% entro il 2090’. ‘Le persone sono più aggressive per il cambiamento climatico’. Andate a fare in culo anche voi.”

Infine, Cruciani ha rivolto la sua ira verso l’Associazione Nazionale Partigiani: “l’ANPI è un’organizzazione di cui non frega niente alla maggior parte degli italiani e lo dico con grande rispetto. Non vogliono che venga messa una statua di Giulio Cesare a Rimini in una piazza semplicemente perché questa è stata donata alla città di Rimini dal signor Benito Mussolini e dunque, secondo questi signori, incarna un valore storico politico legato a colui che la donò. La statua di Giulio Cesare che vada a Rimini, chi se ne frega se è stato Mussolini a donarla alla città,” ha concluso il conduttore di Radio24.

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche

Seguici sui nostri canali
Exit mobile version