Zanzara tigre

“Vai in prigione e non rompi il c***”. La furia di Cruciani sui talebani green

L’editoriale del conduttore della Zanzara: la manifestazione di Roma, gli attivisti incarcerati e le accise sul diesel

La zanzara 4 ottobre

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha affrontato una serie di argomenti con il suo caratteristico tono provocatorio. Ha esordito ribadendo il suo sostegno alla libertà di espressione: “Allora come sapete io sono per la libertà di espressione la più larga possibile, sono anche a favore che associazioni pro palestinesi e pro islamiche facciano la loro manifestazione così urlata, così gridata sabato prossimo a Roma. A prescindere da quello che dicono non mi interessa, a me le parole non danno fastidio, non mi fanno paura”.

Tuttavia, Cruciani ha sollevato una questione riguardo alla presenza di associazioni femministe e gay tra i manifestanti: “Ora io mi rivolgo alla grande comunità omosessuale, alla grande comunità femminista che c’è in Italia. In Palestina o giù di lì come vengono trattati gli omosessuali? Come vengono trattate le donne? Che ruolo hanno gli omosessuali secondo Hamas? Come caz** dovrebbero finire? Ve lo dico io, impiccati, bruciati, buttati dalla finestra eccetera eccetera”.

Passando ad altro, ha espresso il suo apprezzamento per l’Inghilterra, dove due persone sono state incarcerate per aver imbrattato un quadro di Van Gogh: “Il mio unico commento è un paese serio, un paese estremamente serio, estremamente serio. Non può rimanere impunito il fatto che uno va in un museo importante, imbratti un quadro e non vada in prigione. Se fai un gesto del genere ti metti la medaglia qua, sostieni di aver difeso il mondo per il green e non rompi il caz**”.

Infine, Cruciani ha toccato il tema delle accise sulla benzina, criticando il cambiamento di posizione del governo: “Giorgia Meloni cambia idea sulle accise… prima diceva ‘pretendiamo chesiano abolite’, adesso mi giunge notizia che ha addirittura aumentato quelle sul diesel”.