L’Italia è un Paese razzista? Rimane una delle domande che il mondo progressista, soprattutto in tempi in cui è il centrodestra ad essere al governo, pone al centro della sua agenda. Questa volta, secondo un sondaggio pubblicato su La Repubblica, sono tre i temi analizzati per valutare il “livello di xenofobia” presente in Italia: il libro del generale Vannacci, gli omosessuali e i migranti.
Vannacci e adozioni gay
Ebbene, queste ultime settimane sono state a dir poco infuocate, dopo la pubblicazione del libro “Il mondo al contrario” del militare, sia da destra che da sinistra accusato di contenere frasi e concetti omofobi. Il quotidiano di De Benedetti si è quindi spinto oltre, andando ad analizzare gli orientamenti degli elettori e ponendo una formula su tutte: “Si dicono in disaccordo col prevedere le cosiddette adozioni gay, cioè la possibilità di adottare un figlio da parte delle coppie omosessuali”.
Al quesito, sono il 70 per cento dei votanti di Fratelli d’Italia a esprimere il proprio dissenso alle adozioni omosessuali, seguito dal 57 per cento degli elettori di Forza Italia. La percentuali tra i leghisti, invece, è al 52 per cento, mentre scende al 41 tra quelli del Movimenti 5 Stelle. Chiude il sondaggio il Partito Democratico al 27 per cento. Insomma, nonostante lo spruzzo di progressismo radicale che la Schlein ha impartito al Nazareno, più di un elettore piddino su 4 è contrario alle adozioni gay.
Migranti
Rimane quindi una buona fetta di sinistra ad essere restia sul tema delle coppie omosessuali. Un orientamento che quindi non si può solo sminuire al concetto di “omofobia” ventilato contro Roberto Vannacci, ma che piuttosto – come ribadito anche da Marino Sinibaldi – si traduce in un “pensiero spaventato verso la modernità”, fuori quindi da una logica di colori politici.
Per approfondire:
- Ciò che davvero deve preoccupare del libro di Vannacci
- Tutte le bufale contro il libro di Vannacci (smontate pezzo per pezzo)
- Migranti, ruoli invertiti: la destra accoglie, il Pd no
Sul lato migranti, si mostra un’ulteriore polarizzazione. Al quesito “Si dicono moltissimo o molto d’accordo con l’affermazione gli immigrati sono un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza delle persone”, rispondono positivamente il 79 per cento dei leghisti ed il 56 per cento degli elettori di Giorgia Meloni. La percentuale scende al 51 di Forza Italia, per poi passare al 44 tra le fila pentastellate. Chiude ancora il Pd al 17 per cento. A ciò, però si aggiunge un altro dato rilevante, ovvero che il 40 per cento degli italiani si dice preoccupato e, talvolta, impaurito dai migranti.