Zanzara tigre

“Vedette e navi militari”. La soluzioni di Cruciani per Lampedusa

L’editoriale del conduttore della Zanzara: dal caso Saronno all’emergenza sbarchi in Sicilia

La Zanzara 14 settembre 2023 porro-1

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso la sua indignazione riguardo alla questione migranti a Lampedusa e alla recente rissa avvenuta a Saronno.

Il fallimento del governo sugli sbarchi

“Ragazzi dico solo questo, a Lampedusa ci sono migliaia e migliaia di migranti” ha esordito Cruciani. “Quando è entrato in carica il governo Meloni tutti pensavano che il problema dei migranti sarebbe stato risolto. Blocchi navali, vedette militari, il pugno duro promesso da qualsiasi governo di destra. Dopo quasi un anno, il fallimento è totale, totale. Arrivano a frotte caro Parenzo, arrivano a decine, a centinaia, a occupare tutto il famoso hot spot. Io chiuderei Lampedusa. Bisognerebbe chiudere Lampedusa con le vedette militari, con i blocchi, con le navi militari. A Lampedusa non si può entrare. E dove vanno poi quei barchini? Dove vanno? Invece tutto questo non avviene, fallimento totale”.

La rissa a Saronno

Il conduttore di Radio24 ha poi commentato un episodio di violenza avvenuto a Saronno, città in cui si trovava come ospite. “Quello che mi ha colpito di più di una rissa di cui sono stato testimone in una città che si chiama Saronno, è stata l’impotenza dei carabinieri” ha affermato Cruciani. “Oggi quando mi hanno chiamato diverse testate nazionali per avere una testimonianza di quello che è successo, ovvero gruppi di nordafricani che si pigliavano a bottigliate con sangue da tutte le parti, l’impotenza delle forze dell’ordine mi era sempre più evidente. Me l’hanno confermato pure altri ufficiali: ‘Noi siamo impotenti perché abbiamo paura di essere denunciati‘. Le direttive sono quelle di non creare casino e di fronte ad un signore che batteva la mano sulla macchina dei carabinieri, che sfasciava le sedie, nessuno ha fatto niente. C’erano delle gazzelle lì, dei carabinieri inermi, ma non è colpa loro. L’impotenza delle forze dell’ordine di fronte alla microcriminalità. Nessuno ha più paura delle forze dell’ordine.”