Commenti all'articolo Veneziani ha ragione: alla destra serve un’élite
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22 Commenti
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Davide V8
23 Giugno 2020, 2:46 2:46
>”costruire una rete metapolitica e culturale non è mera astrazione o un vezzo intellettuale ma, come insegna la sinistra, uno strumento formidabile di consenso se utilizzato nel giusto modo. Fino a quando non riusciremo a compiere questo scatto mentale, il rischio (anzi, la certezza) è condannare la destra in Italia a non incidere nei processi decisionali del paese, oggi come in futuro.”
–
Sacrosanto.
Ed il bello è che le idee esistono, valgono infinitamente più di quelle fallite ed errate dei sinistri.
Il fulcro è, ovviamente, il liberismo, motore del progresso degli ultimi secoli.
Dai diritti umani all’economia.
Padroni di sè stessi invece che schiavi.
Ho idea, però, che a destra la maggior parte dei politici nemmeno le conosca.
Li manderei tutti a lezione da Desiderio.
Aldo
22 Giugno 2020, 19:53 19:53
Più leggo Veneziani, più mi si apre la mente, più mi si allarga il cuore, più mi riprende la fiducia! Come mai non è partecipe a pieno titolo di un decollo nobile della destra italiana?
Giorgio
22 Giugno 2020, 17:08 17:08
“ha detto quello che penso io”, perciò lo voto. È un modo di far politica rischioso.
E quale sarebbe quello meno rischioso? Votare quello che la pensa all’opposto? Il problema nasce dal fatto che si promette una cosa per attirare elettori, e se ne fa poi un’altra, a volte addirittura opposta.
Emanuele
22 Giugno 2020, 11:01 11:01
Condivido. La sinistra si è dimostrata abile nell’influenzare il pensiero culturale. Senza una reazione su questo piano la destra non ha avrà mai la possibilità di giocare ad armi pari.
Sal
22 Giugno 2020, 10:50 10:50
Veneziani filosofo chi? Quello della “retorica dei diritti umani”?
Riccardo
22 Giugno 2020, 2:34 2:34
Beh , almeno una realtà dialettica smuove trasversale interesse , determina simulacro di climax , che non sarà verità rivelata , ma spesso è grido di dolore inascoltato , non per mancanza di intelligenza ma di empatia , il vulnus fratello minore dell’ignoranza , che notoriamente non conosce , non sa , dunque non ama , dunque spregevole : altro che élite ! Diciamo che il sismografo di popolo , se fatto bene con cognizione di causa , è funzione comunicazionale ( ethos , logos, pathos ) di servizio ove il mainframe lo è invece per lo status Quo (canaglia) . Compulsione orgiastica del potere che trasfigura , che dapprima ammalia poi strega . È con ciò che bisogna fare i conti ; nel ’94 la rivoluzione liberale di Berlusconi appoggiata dalla Lega e An cos’era , la marcia su Roma forse ? Nient’affatto . Dunque come è andata a finire !? Tutti i manager di Silvio dentro a produrre , circoli di Forza Italia , liberali come Martino , c’era tanto , la Pontida di Bossi con Miglio . Dunque come è andata a finire !? Élite lo divieni coi fatti , proficui , utili , dimostrati. Acta Doxa . Ti fai ” clienti” perché fornisci loro soluzioni , non fuochi fatui di réclame ma soddisfazioni cogenti . Il… Leggi il resto »
>”costruire una rete metapolitica e culturale non è mera astrazione o un vezzo intellettuale ma, come insegna la sinistra, uno strumento formidabile di consenso se utilizzato nel giusto modo. Fino a quando non riusciremo a compiere questo scatto mentale, il rischio (anzi, la certezza) è condannare la destra in Italia a non incidere nei processi decisionali del paese, oggi come in futuro.”
–
Sacrosanto.
Ed il bello è che le idee esistono, valgono infinitamente più di quelle fallite ed errate dei sinistri.
Il fulcro è, ovviamente, il liberismo, motore del progresso degli ultimi secoli.
Dai diritti umani all’economia.
Padroni di sè stessi invece che schiavi.
Ho idea, però, che a destra la maggior parte dei politici nemmeno le conosca.
Li manderei tutti a lezione da Desiderio.
Più leggo Veneziani, più mi si apre la mente, più mi si allarga il cuore, più mi riprende la fiducia! Come mai non è partecipe a pieno titolo di un decollo nobile della destra italiana?
“ha detto quello che penso io”, perciò lo voto. È un modo di far politica rischioso.
E quale sarebbe quello meno rischioso? Votare quello che la pensa all’opposto? Il problema nasce dal fatto che si promette una cosa per attirare elettori, e se ne fa poi un’altra, a volte addirittura opposta.
Condivido. La sinistra si è dimostrata abile nell’influenzare il pensiero culturale. Senza una reazione su questo piano la destra non ha avrà mai la possibilità di giocare ad armi pari.
Veneziani filosofo chi? Quello della “retorica dei diritti umani”?
Beh , almeno una realtà dialettica smuove trasversale interesse , determina simulacro di climax , che non sarà verità rivelata , ma spesso è grido di dolore inascoltato , non per mancanza di intelligenza ma di empatia , il vulnus fratello minore dell’ignoranza , che notoriamente non conosce , non sa , dunque non ama , dunque spregevole : altro che élite ! Diciamo che il sismografo di popolo , se fatto bene con cognizione di causa , è funzione comunicazionale ( ethos , logos, pathos ) di servizio ove il mainframe lo è invece per lo status Quo (canaglia) . Compulsione orgiastica del potere che trasfigura , che dapprima ammalia poi strega . È con ciò che bisogna fare i conti ; nel ’94 la rivoluzione liberale di Berlusconi appoggiata dalla Lega e An cos’era , la marcia su Roma forse ? Nient’affatto . Dunque come è andata a finire !? Tutti i manager di Silvio dentro a produrre , circoli di Forza Italia , liberali come Martino , c’era tanto , la Pontida di Bossi con Miglio . Dunque come è andata a finire !? Élite lo divieni coi fatti , proficui , utili , dimostrati. Acta Doxa . Ti fai ” clienti” perché fornisci loro soluzioni , non fuochi fatui di réclame ma soddisfazioni cogenti . Il… Leggi il resto »