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Venezuela, la rivolta dei vescovi contro le torture di Maduro

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Il nuovo arcivescovo di Caracas denuncia le torture del regime di Maduro

Ha alzato la voce durante la sua prima omelia il cardinale Baltazar Porras e ha denunciato le violazioni dei diritti umani: “che spariscano tutti gli abusi e le torture”. Il cardinale ha chiesto il rispetto dei diritti umani e una giustizia imparziale in Venezuela. Giorni fa, un altro referente della chiesa venezuelana, il vescovo venezuelano Víctor Hugo Basabe, aveva denunciato la dittatura chavista. Durante l’omelia della processione della Divina Pastora, la più grande del Venezuela, il 14 gennaio scorso e davanti a 3 milioni di persone, aveva denunciato la “bolla di falsità economica” e la situazione “precaria” del Paese. Anche la Conferenza episcopale venezuelana (CEV) ha denunciato che il Paese “continua a vivere una profonda crisi politica, sociale ed economica”. La Cev ha anche denunciato il reddito “offensivo” dei lavoratori del settore sanitario, dell’istruzione, dei dipendenti statali e dei pensionati, che non arriva a 10 euro al mese. Questi settori hanno fatto, nelle ultime settimane, proteste in tutto il Paese per ottenere migliori condizioni di lavoro e salari dato che una famiglia ha bisogno di oltre 50 volte il reddito medio solo per mangiare.

Perù: primo morto a Lima dove i manifestanti si scontrano con la polizia dopo che il Congresso ha rifiutato le elezioni anticipate

Chi protesta con sempre maggiore violenza vuole elezioni anticipate e appoggia l’ex presidente Castillo il cui partito, Perú Libre, ha però votato contro il voto a ottobre, come vuole invece Dina Boluarte. Gli scontri sono avvenuti ieri dopo che i legislatori hanno respinto la sua richiesta di anticipare le elezioni a dicembre. ”Ci dispiace che il Congresso non sia stato in grado di definire la data delle elezioni generali in cui i peruviani possono eleggere liberamente e democraticamente le nuove autorità”, ha detto la presidente Boluarte. Confermato il primo decesso nella capitale mentre in Perù si intensificano le violenze in varie regioni meridionali per le proteste. Secondo le testimonianze la vittima è stata colpita alla testa da un proiettile vagante di arma da fuoco. Ieri i manifestanti hanno rotto i blocchi di cemento davanti al Palazzo della Magistratura per aggredire gli agenti di polizia e hanno tentato di raggiungere il Parlamento.

L’oro di sangue che sta uccidendo gli Yanomami del Brasile

I gruppi criminali approfittano dell’assenza di controlli per invadere terre e fiumi con un impatto devastante sulla popolazione della giungla amazzonica, a cominciare dalla contaminazione del mercurio utilizzato a profusione dai cercatori d’oro.

Argentina: l’America Latina non ha intenzione di inviare armi all’Ucraina

L’Argentina e gli altri paesi dell’America Latina non hanno intenzione di fornire armi all’Ucraina, ha dichiarato ieri il presidente argentino Alberto Fernandez. ”L’Argentina e l’America Latina non stanno pensando di inviare armi né in Ucraina né in qualsiasi altra zona di conflitto”, ha detto il peronista in una conferenza stampa a Buenos Aires dopo l’incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Paolo Manzo, 30 gennaio 2023

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