Sugli atti vigeva la secretazione che era venuta meno il 22 luglio con l’accoglimento del Tar del Lazio del ricorso presentato dalla Fondazione Einaudi a cui era stato negato l’accesso ai verbali. Tuttavia, la sentenza del tribunale amministrativo venne sospesa dal Consiglio di Stato in seguito al ricorso del governo che aveva interesse a rendere gli atti inaccessibili. Conte ha dovuto, infine, cedere alle rivendicazioni di trasparenza, che sono giunte anche dal Copasir, autorizzando la pubblicazione dei documenti. Ma ora, di quelle scelte, deve assumersi la responsabilità di fronte all’Aula e all’opinione pubblic
Andrea Amata, 7 agosto 2020