Commenti all'articolo Liberilibri, vi racconto il progetto che ama la libertà
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10 Commenti
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Paolo Carugo
15 Settembre 2023, 12:41 12:41
Ottima iniziativa
I libri saranno disponibili anche su kindle ? Sarebbe molto utile e comodo
Mobius
3 Settembre 2023, 19:48 19:48
Spero che saranno disponibili anche libri alla portata dei giovanissimi, ammorbati nella scuola dall’ideologia sinistroide. Ma come invogliarli alla lettura? Questo è il problema.
gianfranco benetti longhini
2 Settembre 2023, 12:42 12:42
Mi piace l’articolo, specialmente l’inclusione di Ayn Rand. Ho 10 dei suoi libri, il primo fu pubblicato nel 1933, e l’ultimo nel 1970. Di origine Russa, pensavo dalla mia prima lettura che fosse un uomo per le idee profonde, dunque cambiai la mia opinione del sesso “debole”. Consiglio la lettura.
la-gazza
2 Settembre 2023, 12:07 12:07
avevo visitato il sito tempo fa, in effetti l’editrice dovrebbe essere rivoltata come un calzino:i titoli sono tutti di nicchia,più per accademici che per lettori “di bocca buona”, niente narrativa (e dire che occorrerebbero romanzieri non allineati a sx),argomenti un pò astrusi.Speriamo in Porro
Giovanopoulos
2 Settembre 2023, 11:28 11:28
Quello di Porro è un gesto di grandezza d’animo e coerenza intellettuale che permette la sopravvivenza di una realtà tanto unica quanto indispensabile in un’Italia analfabeta liberale.
Auguro a Porro e a Liberilibri un florido e liberale futuro!!!
Dario
2 Settembre 2023, 0:16 0:16
Alcune altre chicche che mi piacerebbe vedere in catalogo:
Frédéric Bastiat – “What is money?”
Friedrich von Hayek – “Denationalisation of Money
Milton Friedman – “Capitalism and Freedom”
Jean-François Revel – “L’ossessione antiamericana”
Leonard Read – “Let freedom reign”
Ottima iniziativa
I libri saranno disponibili anche su kindle ? Sarebbe molto utile e comodo
Spero che saranno disponibili anche libri alla portata dei giovanissimi, ammorbati nella scuola dall’ideologia sinistroide. Ma come invogliarli alla lettura? Questo è il problema.
Mi piace l’articolo, specialmente l’inclusione di Ayn Rand. Ho 10 dei suoi libri, il primo fu pubblicato nel 1933, e l’ultimo nel 1970. Di origine Russa, pensavo dalla mia prima lettura che fosse un uomo per le idee profonde, dunque cambiai la mia opinione del sesso “debole”. Consiglio la lettura.
avevo visitato il sito tempo fa, in effetti l’editrice dovrebbe essere rivoltata come un calzino:i titoli sono tutti di nicchia,più per accademici che per lettori “di bocca buona”, niente narrativa (e dire che occorrerebbero romanzieri non allineati a sx),argomenti un pò astrusi.Speriamo in Porro
Quello di Porro è un gesto di grandezza d’animo e coerenza intellettuale che permette la sopravvivenza di una realtà tanto unica quanto indispensabile in un’Italia analfabeta liberale.
Auguro a Porro e a Liberilibri un florido e liberale futuro!!!
Alcune altre chicche che mi piacerebbe vedere in catalogo:
Frédéric Bastiat – “What is money?”
Friedrich von Hayek – “Denationalisation of Money
Milton Friedman – “Capitalism and Freedom”
Jean-François Revel – “L’ossessione antiamericana”
Leonard Read – “Let freedom reign”