Zanzara tigre

“Vi sembra normale?”. Cruciani distrugge le lagne di papà Salis

L’editoriale del conduttore della Zanzara: i domiciliari per Ilaria Salis, il caso Di Cesare e Chef Rubio

Zanzara 17 maggio 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così il caso dello Chef Rubio e l’assegnazione dei domiciliari a Ilaria Salis.

“Allora ragazzi – ha esordito il conduttore – c’è un ex chef molto filo palestinese, molto anti israeliano, il signor Chef Rubio, che è stato pestato sotto casa sua da alcuni sconosciuti. Dopo essere stato pestato, ha attaccato i cosiddetti sionisti, che non si capisce bene chi siano, e anche i terroristi ebrei e poi dice altre cose contro Israele, contro la comunità ebraica”.

Cruciani ha poi espresso la sua solidarietà allo Chef Rubio e ha chiesto di presentare le prove che sostengono le sue accuse. “Nonostante io la pensi in maniera completamente diversa da quella di Chef Rubio, dico: nessuno tocchi Rubio, nessuno deve torcere un capello a Chef Rubio, chiunque sia stato, e non lo dico a caso; chiunque sia stato, deve essere identificato e sbattuto in galera se le leggi lo prevedono”.

Il conduttore di Radio24 ha poi commentato l’assegnazione dei domiciliari a Ilaria Salis, criticando le accuse del padre della donna al governo italiano. “Sono contentissimo: la Salis non è colpevole, non è stata ancora condannata e per questi reati vanno dati i domiciliari”, ha detto il conduttore, che poi ha spiegato cosa lo fa “leggermente incazz***”: “Ora io dico semplicemente questo, vi pare normale che il padre se la prenda con un governo che magari non so se abbia fatto qualcosa prima o dopo, ma sicuramente sta trattando”. E ancora: “Perché andare all’attacco continuamente? Che prove ha che il governo non abbia fatto nulla?”.

Infine, Cruciani ha commentato la decisione di un giudice di non procedere con un’accusa di diffamazione contro Donatella Di Cesare che aveva definito il ministro Lobrigida “neo-hitleriano”. Per il conduttore si tratta del più classico esempio di un sistema che fa figli e figliastri: “Con alcuni sono inflessibili e con altri no”. “Ormai ti alzi la mattina e dici ‘ah quello è uno stronzo’ vieni processato. Se dici a qualcuno ‘è froc**’, vieni processato”, ma Lollobrigida “si è beccato del neo-hitleriano” e alla sua accusatrice “non l’hanno processata”. E pensare che il direttore di Libero che titolò “Patata Bollente” venne massacrato. “E questi dicono anche che non c’è la libertà di espressione…”, ha concluso Cruciani.

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