Eisenhower che nel 1956 venne riconfermato sebbene la Borsa avesse fatto male negli ultimi tre mesi. Poi Nixon nel 1968, che da sfidante fece cambiare colore alla Casa Bianca sebbene la Borsa fosse cresciuta. Infine, Reagan nel 1980.
Il numero da tenere presente è quindi l’indice di borsa S&P 500 che al 3 agosto era 3.294,61. Se il 3 novembre fosse sopra, vi è l’87% di probabilità che Trump vinca. In caso contrario perderà. Domenica 25 ottobre eravamo a 3.465,25. C’è da giurarci che Trump -assieme alla FED- farà di tutto perché la borsa non crolli in questi giorni di oltre il 5%. Occhio allo smartphone.
Fabio Dragoni, 26 ottobre 2020