L’ultima vera forma di teatro e di cinema la domenica è Barbara D’Urso: perché rappresenta ognuno di noi, quello che vorremmo vedere se si potesse, quello che vorremmo vedere e che vediamo magari negandolo. Però, ripeto, vedere Barbara D’Urso è come andare al mercato: incontri chiunque. Ultimamente forse troppi del Grande Fratello, troppi riciclati, ma almeno si respira, almeno non c’è la claustrofobia di Rai3, la solita prosopopea dei Giusti che poi guardano Report si indignano e non dicono niente ma non la coscienza a posto.
Chi critica Barbara D’Urso critica se stesso. È come quelli che intervistati dai tg nelle vie centrali delle città la domenica pomeriggio si lamentano “Troppa gente”. E loro? Come quelli che criticano le luci puntate della D’Urso o le gambe in mostra e dimenticano le tante battaglie sociali che ha condotto. Smettiamola di criticare e sosteniamo Barbara D’Urso. Perché ripeto Barbara D’Urso siamo tutti noi. Che ci piaccia o meno.
Gian Paolo Serino, 27 febbraio 2021