Zanzara tigre

“Viva le spedizioni anti borseggiatori”. Cruciani smonta le ipocrisie sul Cicalone

Cicalone, Cruciani, zanzara 2 luglio

Nell’ultima puntata della Zanzara Giuseppe Cruciani ha parlato del caso Cicalone, delle dichiarazioni della senatrice Segre e delle osservazioni di Vittorio Feltri.

“Allora ragazzi, iniziamo subito con il caso Cicalone – ha affermato Cruciani – Sapete chi è: ex pugile youtuber che organizza insieme ad altre persone delle spedizioni all’interno della metropolitana di Roma per limitare i danni, per ‘punire’ i borseggiatori, per mettere fuori pericolo i frequentatori della metropolitana. Sior Cicalone è stato picchiato dopo essere stato qui ed avere denunziato in questa radio i pericoli che vengono da una banda di sudamericani. Cicalone fa benissimo a fare queste spedizioni, ci vogliono 10, 100, 1000 Cicalone in tutte le metropolitane”.

Il conduttore ha poi esposto le sue osservazioni sui commenti della senatrice Segre dopo l’inchiesta di Fanpage, affermando: “La senatrice Segre ha tutto il mio apprezzamento. Però, bisogna dire che in questo caso, secondo me, ha sbagliato. Non può dire di avere paura di vivere in questo paese con riferimento all’inchiesta di Fanpage. Il pericolo per la sua vita, per i suoi parenti, non verrà mai da quei quattro imbecilli ripresi dalle telecamere di Fanpage a dire delle cose orribili. Il pericolo oggi è dall’altra parte. Il pericolo oggi è dall’altra parte. Le minacce non vengono da quattro scalcagnati militanti giovani. Il pericolo vero dell’antisemitismo non è da quella parte. È a sinistra, all’estrema sinistra, nelle università, nei centri sociali”W.

Infine Cruciani ha commentato il caso FeltriCatanzaro: “Vittorio Feltri ha tutta la mia solidarietà. Ha detto una cosa spiritosa. Ha fatto una battuta. Guardando quella famosa foto in cui c’è Carola Rackete insieme a Ilaria Salis vestite in maniera, devo dire, incredibile, ha detto che Ilaria Salis ‘è vestita come una cameriera di Catanzaro, proprio la cosa più bassa che si possa immaginare’. Il sindaco di Catanzaro minaccia di querelarlo. Minaccia di portarlo in tribunale perché avrebbe offeso la reputazione di Catanzaro. Adesso dico agli amici miei, ma va bene tutto, criticate quello che volete, ma che c’entrano i tribunali”.

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