Avete presente l’intervista di qualche giorno fa della pallavolista che diceva di non voler avere un figlio in Italia perché, altrimenti, verrebbe trattato malissimo se nascesse di pelle nera o, ancora peggio, se mulatto?
Bene, oggi in un’intervista straordinaria, che potete trovare fra le pagine della Stampa, la mamma di Elodie le fa: “Toc toc Egonu! ma che stai a di’?“. Ovviamente, lei ha un garbo completamente diverso dal mio, ma il senso è quello.
“Guarda che quando è nata Elodie, la prima volta che l’ho vista il mio problema era la mia giovane età, non di certo il colore della pelle di mia figlia”, ha detto in sintesi la signora Claudia Marthe. Senza contare che la mamma di Elodie non aveva di certo le disponibilità della giovane pallavolista. E sul fatto che Elodie non fosse nata di colore, racconta di quando il padre, in ospedale, cercò la figlia fra i neonati di colore. È lei ad indirizzarlo: “Guarda che Elodie è quella là. È quella poco cotta”. Capito?
La cosa che più mi diverte è il mix di ironia e intelligenza nella sua presa di posizione. Alla Egonu, infatti, risponde così: “Sono disorientata dalle parole della pallavolista, l’Italia non discrimina: ci sono gli idioti. Qui, come altrove.”
Oh! Vaglielo a spiegare a quel pirla che invece dice che sono razzista.
Sono razzista? Certo, come la mamma di Elodie, cioè una donna che, a differenza tua che sei pagato dai contribuenti e vivi comodo comodo a Bruxelles, ha il coraggio di dire una cosa molto semplice che tutti noi sappiamo: l’Italia non discrimina.
Se tu vivessi un po’ in Italia, forse ti renderesti conto che il nostro non è un paese di razzisti. Ha solamente il difetto di essere abitato anche da alcuni cretini, ma questo è un difetto da cui anche la tua cara Bruxelles non è esente.
Nicola Porro, 6 febbraio 2023