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“Voglio dire tante cose”. Giletti silurato da La7 rompe il silenzio

Il conduttore di Non è l’Arena torna a parlare. Ma esclude la sua partecipazione allo speciale di Mentana

Giletti speciale La7

Massimo Giletti rompe il silenzio. Dopo la chiusura del suo programma su La7, e le polemiche che ne sono scaturite, il conduttore torna a parlare in pubblico e lo fa durante la sua trasmissione radiofonica su Rtl 102.5. Molto si è detto, e molto si è scritto, sulle motivazioni che hanno spinto Urbano Cairo a tirare giù la saracinesca di Non è l’Arena dal mattina alla sera. E anche Giletti vorrebbe dire la sua.

“Vorrei dire tante cose e verrà il giorno in cui potrò dirle… – attacca il giornalista in radio – In questo momento ho tanto rispetto per i magistrati, data la situazione delicata. L’importante è avere la coscienza a posto, poi la verità verrà fuori”. Domenica era previsto uno speciale proprio su La7 per chiarire alcuni punti oscuri di questa vicenda: Non è l’Arena non va più in onda per colpa degli ascolti calanti? Per i costi troppo alti? Per le dichiarazioni di Salvatore Baiardo? Per i presunti contatti di Giletti con la Rai? Oppure per le inchieste in preparazione o per colpa di quella fantomatica fotografia, la cui esistenza è stata smentita dal diretto interessato, in cui si vedrebbero Berlusconi con uno dei fratelli Graviano?

Per approfondire:

Al momento Giletti non entra nei dettagli della sua “cacciata”. La7 nel comunicato in cui lo silurava ha tenuto a specificare che il giornalista “resta a disposizione”, motivo per “un contratto che mi vincola all’azienda in cui ho lavorato per sei anni e per rispetto a questo contratto non posso parlare senza autorizzazione e chiarire in modo serio”. Giletti ringrazia “le centinaia di persone che continuano a mandarmi messaggi di sostegno, non per me ma per tutto il gruppo di lavoro”.

Per approfondire

Il giornalista è convinto che “nel nostro Paese” non sia “facile fare un certo tipo di televisione, che va a disturbare chi sta nei palazzi”. É cosa nota ormai che il conduttore sia stato sentito per due volte dai magistrati di Firenze in merito alle dichiarazioni di Baiardo, colloqui in cui Giletti ha raccontato ai magistrati della fantomatica fotografia mostratagli dal gelataio vicino ai Graviano. “Quando c’è una situazione delicata, abbiamo il dovere doppio di andare nelle sedi corrette, io l’ho fatto, il resto sono chiacchiere”, prosegue Giletti. “Ci sono intercettazioni terribili, dove qualcuno di importante dice che ‘va chiuso Giletti’. L’ho letto su Repubblica: Marcello Dell’Utri. Sono intercettazioni che fanno capire quanto quel lavoro era importante. Ma noi non molliamo e continueremo a farlo. Lo devo alle persone che ci hanno seguito ma per rispetto dell’azienda per cui ho lavorato non posso dire altro, se non ringraziarla per ciò che mi ha fatto fare in questi ultimi anni”.

Il video di Giletti

Nel pomeriggio, appena uscito dalla procura di Firenze, Giletti conferma il desiderio di non parlare troppo di questa vicenda “difficile e delicata”. Per questo non sarà ospite di Mentana nello speciale di domenica. “Ci sono vicende che non si possono affrontare in uno studio televisivo, ma vanno affrontate negli uffici di un’azienda altrimenti si rischia di finire all’interno di un’aula di tribunale – dice il conduttore – Per questo, pur dicendo davvero grazie a Enrico Mentana, non mi è possibile partecipare allo speciale previsto per domenica da La7. Lo devo soprattutto ai magistrati che stanno lavorando su questa indagine e lo devo anche forse per rispettare me stesso. Io devo e parlerò sicuramente, ma questo non è il momento giusto per farlo e forse non è neanche il modo giusto”.

Il Tg di La7, ricevuto il video del conduttore, ha deciso di accogliere il suo invito a rinviare lo speciale. “Massimo Giletti ha appena inviato a Enrico Mentana questo breve messaggio video all’uscita dalla Procura di Firenze – si legge sul sito del Tg – È ovvio che di fronte alle argomentazioni che potete sentire non si può che raccogliere la richiesta di Giletti di rinviare la trasmissione di domenica prossima. Nel colloquio immediatamente successivo all’invio del video, tra Giletti e Mentana si è convenuto di riprovarci appena le ulteriori indagini che si sono aperte potranno consentire una testimonianza televisiva adeguata per lo scopo della trasmissione”.

Articolo in aggiornamento