Politica

Volete Vannacci o Scurati?

Vannacci Scurati © korkeng tramite Canva.com

Roberto Vannacci è l’uomo su cui punta Salvini. È un azzardo e solo il voto ci dirà se questa mossa è stata vincente. Intanto non si fa che parlare del generale e più se ne parla più il suo consenso è destinato a crescere. Tutti i giornali in mano alla sinistra non si rendono conto che criticandolo non fanno che rafforzarlo. Ne criticano gli eccessi e lui non farà che aumentare nei sondaggi. Prenderà in questo modo grazie alla sinistra un sacco di voti, diventerà il primo per preferenze, ma il problema è in percentuale quanto porterà alla Lega.

Salvini ha capito che se va sotto FI, allora comincerà il regolamento di conti interno. E nel congresso del partito potrebbe finire in minoranza. La Lega ha leader che potrebbero sostituirlo. Da qui la mossa azzardata di puntare tutto su un personaggio ormai diventato popolare. Certo, se le cose andranno per il verso giusto vincerà Vannacci ma di riflesso vincerà anche Salvini. Se arrivasse con l’aiuto di Vannacci al 10 per cento e/o sia pure di pochissimo superasse FI nessuno potrebbe all’interno del partito contestarlo. L’OPA lanciata da Tajani sulla Lega attraverso Tosi sarebbe fallita.

Al Sud la mossa di Salvini è sicuramente utile: è l’unico modo per bloccare l’emorragia di voti in atto. E costringe inoltre Meloni ad entrare in campo, mentre Salvini può restarne fuori. Ma il problema è il Nord. Troppe sono le critiche interne verso un Vannacci che viene percepito come un corpo estraneo al partito. Ma un conto sono le reazioni di alcuni esponenti anche di spicco della Lega, altro invece che cosa voterà il popolo leghista e anche tutti gli altri elettori che guardano con favore al generale. Il generale ha già cominciato a smarcarsi sulla guerra in Ucraina e il tema della guerra è molto sentito nella popolazione. Il generale ha già cominciato a criticare la vaccinazione forzata e questo può trovare consensi anche nei no vax che non vogliono disperdere il loro voto in altre formazioni politiche. Vannacci, insomma, può prendere voti anche da chi non voterebbe Lega. Il voto delle europee è un voto di opinione e molti in Italia – piaccia o meno – seguono le opinioni del generale.

La partita è dunque aperta e ora Salvini ha una punta d’attacco che potrebbe anche segnare. Qualcuno si sarebbe aspettato almeno un minimo di programma, di contenuti, di gioco di squadra, e invece Salvini punta tutto su un attaccante che gioca “in prestito” questa sola partita. Poiché è evidente che una volta eletto il generale farà in breve tempo la sua squadra. Prima ha utilizzato l’esercito e ora la Lega. Il suo futuro non è certo in Europa, le sue ambizioni sono in Italia. La Lega gli serve solo come trampolino di lancio.

Quella di Salvini è dunque una mossa disperata, forse non del tutto meditata perché avrebbe potuto presentare il generale solo al Sud, e così non scontentare il Nord leghista, ma la decisione ora è presa. Hic Rhodus hic salta.

Paolo Becchi, 28 aprile 2024

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