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Zaki l’intoccabile: se lo critichi sui social provano a bannarti

© cacaroot e pepifoto tramite Canva.com

Oggi ovviamente non poteva mancare la lettura del libro di Zaki da parte del direttore di Repubblica. D’altra parte non era bastata l’intervista di Cazzullo a Zaki in prima pagina del Corriere, ma non è questo il punto.

Chi mi segue su TikTok sa bene che la mia pagina, @nicolaporrotoctoc, è una delle pagine più viste fra quelle dei giornalisti italiani perché mi diverto come una bestia a fare questi piccoli video. Ebbene, se provo a parlare di Zaki su TikTok con i toni cui sono solito usare durante la zuppa, arriva una catena di testa di cavolo che mi segnalano il video per farmelo bannare.

Facendo poi reclamo a TikTok, riesco a farmi ripristinare il video perché alla fine non dico nulla di incomprensibile rispetto alle mie opinioni, che spero essere ancora libero di dire, quindi la pagina viene rimessa in piedi anche se con delle penalizzazioni mostruose. Per fortuna le mie zuppe sono in diretta e mi permettono di dire quello che mi pare su tutti i social. Il punto è: se su TikTok provi a parlare (male) di Zaki sei morto.

D’altronde Zaki, dopo una piccola clausola di salvaguardia, ieri è stato intervistato da Cazzullo in prima pagina come se fosse uno statista e oggi Molinari su Repubblica celebra il suo libro da statista pubblicato dalla Nave di Teseo. Cosa dovremmo capire dalla sua intervista non mi è del tutto chiaro, ma, d’altronde, se non c’è Zaki in prima pagina non sei nessuno.

Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 17 ottobre 2023