Commenti all'articolo Lavoro in nero nell’azienda di papà Di Maio
Torna all'articolo
6 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Lorenzo Roncari
26 Novembre 2018, 19:21 19:21
I titoli obbligazionari si contabilizzano nelle banche in due maniere: 1. Mark to Market. Prezzo calcolato al prezzo di mercato giornaliero. Cioe’ una volta comprati si devono aggiornare tutti i giorni abili al prezzo di chiusura della Borsa Valori. 2. Held to maturity. Si contabilizzano nel portafoglio della banca al prezzo di compra e si aggiorna il prezzo mensilmente con il prezzo alla scadenza. Esempio: se si comprano a Euro 90.00 e sono titoli a dieci anni, ogni anno si aggiunge al valore del titolo 1 (un) euro, fino a raggiungere il decimo anno il valore di 100 che e’ il prezzo al quale l’emittente del titolo lo paga. Infatti ai titoli obbligazionari non importa la variazione di prezzo se si aspetta la scadenza, in quanto , a meno che chi li emette non fallisca, vengono rimborsati al valore nominale cioe’ alla pari alla scadenza. Percio’ se si alza lo spread ne risentiscono solo le banche che hanno contabilizzato i loro titoli Mark to Market, anche se alla scadenza otterranno il loro capitale nominale. Per non perdere e’ sufficente non vendere. C’e’ anche la possibilita’ di cambiare la contabilizzazione una sola volta durante il periodo in cui si matengono i titoli in portafoglio. Se le banche con i titoli che perdono valore in borsa cambiano la contabilizzazione da Mark to… Leggi il resto »
giorgio
26 Novembre 2018, 14:19 14:19
Nicola, un paio di cose di cui la seconda anche in risposta a quel *** che ha scritto prima di me:
di dimaio si legge che nella sua vita ha fatto solo il venditore di bibite al S.Paolo adesso si scopre che è figlio di un impresario edile…significa quindi che nemmeno il padre lo ha voluto a lavorare ed ora ce lo troviamo in un Ministero chiave a sparare cazzate sotto forma di decreti (domani ho un incontro con tre lavoratori interinali che non so se potrò “stabilizzare” grazie alla sua illuminante idea)..
Della tua difficile convivenza con il pifferaio di Firenze mi ricordo benissimo e ti ho anche detto (a Piacenza…) che io non mi sarei limitato a dirgli se voleva anche spegnere la luce a Virus quella sera in cui fu ospite arrogante, antipatico, millantatore.
E non incazzarti con chi scrive coglionate in diretta; il mondo è pieno di gente che sfoga le frustrazioni in quel modo; magari è uno/a che attende il reddito di cittadinanza davanti al pc cazzeggiando ad oltranza.
adl
26 Novembre 2018, 13:59 13:59
Onestà, onestà…..è il prosieguo di quanto dicevano fino a qualche anno fa gli ipocriti PDdanti nei talk show, prima dell’era Renzi, ovvero: “la moralità la legalità ed i bilanci certificati”……….(come quelli di MPS). Ad onor del vero del PD è o era una certa Yosefa Idem, che si dimise perchè qualche prostitutalista (giornalista -prostituto/a), svelò che aveva sbagliato ad accatastare un locale, asserendo che lo fece per pagare meno Imu. C’è un filo conduttore Porro, nel sinistrismo nonostante il NE’ di destra Ne’ di sinistra. Comunque penso che il ministro Bonafè- de, stia preparando per la Idem un encomio solenne guardasigillato, dopo le defaillance in materia catastale del suo capo politico Giggino. Matteo Salvini non è un economista, buon per lui, e forse per noi, se però avesse ascoltato a suo tempo, il poco pallizzato ministro Tria, ora il patrimonio del sistema Italia varrebbe 140 mld. di più. Invece capiscono molto di economia la Ue ed il sig. Mercato, pensi che per una manovra di 26 mld o giù di lì, hanno fatto perdere al debitore Italia 140 mld. di patrimonio. Il poco pallizzato ministro Tria, però dice che la grande sorella fattura elettronica non si può rinviare altrimenti ci sarebbero 2 dico 2 mld di gettito a rischio, se lui non avesse fatto il pupazzo di Totò e Peppino… Leggi il resto »
Orlo
26 Novembre 2018, 13:47 13:47
Eheheheh
O caro Porro,che balle col “martirio” subito per mano del Renzi!
Quando l’hai avuto davanti nella puntata di Virus,nn gli hai cantanto null’altro che il nulla.
Sarà perché,come si dice a Roma,nun te caga manco de striscio che c’hai er dentino avvelenato?
Mi sarei aspettato anche un piccolo passaggio sui tuoi “amici” Dolce&Gabbana visti gli sviluppi a cui i due tristi clown hanno dovuto dare atto dopo lo spettacolino,da te difeso a spada tratta,di “superiorità etnica”.
Nulla di personale,mi stai anche simpatico,benché nn ci delizi più con articolesse di approfondimento cultural-civil-tecnologico.
I titoli obbligazionari si contabilizzano nelle banche in due maniere: 1. Mark to Market. Prezzo calcolato al prezzo di mercato giornaliero. Cioe’ una volta comprati si devono aggiornare tutti i giorni abili al prezzo di chiusura della Borsa Valori. 2. Held to maturity. Si contabilizzano nel portafoglio della banca al prezzo di compra e si aggiorna il prezzo mensilmente con il prezzo alla scadenza. Esempio: se si comprano a Euro 90.00 e sono titoli a dieci anni, ogni anno si aggiunge al valore del titolo 1 (un) euro, fino a raggiungere il decimo anno il valore di 100 che e’ il prezzo al quale l’emittente del titolo lo paga. Infatti ai titoli obbligazionari non importa la variazione di prezzo se si aspetta la scadenza, in quanto , a meno che chi li emette non fallisca, vengono rimborsati al valore nominale cioe’ alla pari alla scadenza. Percio’ se si alza lo spread ne risentiscono solo le banche che hanno contabilizzato i loro titoli Mark to Market, anche se alla scadenza otterranno il loro capitale nominale. Per non perdere e’ sufficente non vendere. C’e’ anche la possibilita’ di cambiare la contabilizzazione una sola volta durante il periodo in cui si matengono i titoli in portafoglio. Se le banche con i titoli che perdono valore in borsa cambiano la contabilizzazione da Mark to… Leggi il resto »
Nicola, un paio di cose di cui la seconda anche in risposta a quel *** che ha scritto prima di me:
di dimaio si legge che nella sua vita ha fatto solo il venditore di bibite al S.Paolo adesso si scopre che è figlio di un impresario edile…significa quindi che nemmeno il padre lo ha voluto a lavorare ed ora ce lo troviamo in un Ministero chiave a sparare cazzate sotto forma di decreti (domani ho un incontro con tre lavoratori interinali che non so se potrò “stabilizzare” grazie alla sua illuminante idea)..
Della tua difficile convivenza con il pifferaio di Firenze mi ricordo benissimo e ti ho anche detto (a Piacenza…) che io non mi sarei limitato a dirgli se voleva anche spegnere la luce a Virus quella sera in cui fu ospite arrogante, antipatico, millantatore.
E non incazzarti con chi scrive coglionate in diretta; il mondo è pieno di gente che sfoga le frustrazioni in quel modo; magari è uno/a che attende il reddito di cittadinanza davanti al pc cazzeggiando ad oltranza.
Onestà, onestà…..è il prosieguo di quanto dicevano fino a qualche anno fa gli ipocriti PDdanti nei talk show, prima dell’era Renzi, ovvero: “la moralità la legalità ed i bilanci certificati”……….(come quelli di MPS). Ad onor del vero del PD è o era una certa Yosefa Idem, che si dimise perchè qualche prostitutalista (giornalista -prostituto/a), svelò che aveva sbagliato ad accatastare un locale, asserendo che lo fece per pagare meno Imu. C’è un filo conduttore Porro, nel sinistrismo nonostante il NE’ di destra Ne’ di sinistra. Comunque penso che il ministro Bonafè- de, stia preparando per la Idem un encomio solenne guardasigillato, dopo le defaillance in materia catastale del suo capo politico Giggino. Matteo Salvini non è un economista, buon per lui, e forse per noi, se però avesse ascoltato a suo tempo, il poco pallizzato ministro Tria, ora il patrimonio del sistema Italia varrebbe 140 mld. di più. Invece capiscono molto di economia la Ue ed il sig. Mercato, pensi che per una manovra di 26 mld o giù di lì, hanno fatto perdere al debitore Italia 140 mld. di patrimonio. Il poco pallizzato ministro Tria, però dice che la grande sorella fattura elettronica non si può rinviare altrimenti ci sarebbero 2 dico 2 mld di gettito a rischio, se lui non avesse fatto il pupazzo di Totò e Peppino… Leggi il resto »
Eheheheh
O caro Porro,che balle col “martirio” subito per mano del Renzi!
Quando l’hai avuto davanti nella puntata di Virus,nn gli hai cantanto null’altro che il nulla.
Sarà perché,come si dice a Roma,nun te caga manco de striscio che c’hai er dentino avvelenato?
Mi sarei aspettato anche un piccolo passaggio sui tuoi “amici” Dolce&Gabbana visti gli sviluppi a cui i due tristi clown hanno dovuto dare atto dopo lo spettacolino,da te difeso a spada tratta,di “superiorità etnica”.
Nulla di personale,mi stai anche simpatico,benché nn ci delizi più con articolesse di approfondimento cultural-civil-tecnologico.