Commenti all'articolo All’Italia servono più cemento e meno burocrazia

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Lodovico Bonvecchi
Lodovico Bonvecchi
7 Dicembre 2019, 21:07 21:07

meno cemento e piu acciaio condito con manutenzione costante?

si forse questa e’ la miglior soluzione….

in quanto anche il cemento sta facendo i suoi danno tra speculazione e danni ambientali!!

Aldous
Aldous
26 Novembre 2019, 10:52 10:52

Ho visto i calciatori con un segno rosso in faccia, per dare un cartellino rosso alla violenza sulle donne. Bene, lodevole iniziativa. Dove si svolgeranno i prossimi mondiali di calcio? In Quatar? Metteremo un segno rosso pure li?
Saluti

Lodovico Bonvecchi
Lodovico Bonvecchi
25 Novembre 2019, 21:37 21:37

porro ma sei sicuro che serva piu cemento? io sospetto che tu abbia un portafoglio di azioni di qualche soceta che produce cemento!!! caro porro se tu non ne fossi informato e ti consiglio caldamente di farlo…. grazie al cemento moltissimi atolli stanno sparendo in giro per il mondo… molte isolette di sabbia con la classica palma al centro sono gia sparite!! ed indovina chi se le e’ fottute… coloro che fanno cemento aspirando la sabbia e lasciando danni immensi in quanto tutte queste piccole isolette funzionano piu o meno come dovrebbe funzionare il MOSE…. in oltre aggiungo che il cemento oltre a trattenere un sacco di acqua quando puove fanno umidita… aggiungo che il cemento in olte a una durata di vita inferiore di gran lunga al classico e stupendo mattone!! dico cio perche un muro di recinsione costruito sulla mia proprieta 9 anni fa,da circa 2 anni a iniziato a sbriciolarsi…. ed in oltre sono comparse 2 crepe una dalla cima verso il basso del muro,l’altra in orizzontale in mezzo al muro… porro anzi che cementificare per costruire i ponti usare acciaio e pietra… in quanto la pietra dura al incirca qualche migliaio di anni in piu del cemento,di fatto tutti i piu imponenti monumenti in giro per il mondo sono costruiti in pietra!! e questi monumenti sono… Leggi il resto »

giupor
giupor
25 Novembre 2019, 20:33 20:33

Caro dott. Porro. La seguo da anni e condivido molte delle sue posizioni su economia (ho letto i suoi recenti libri “La diseguaglianza fa bene” e “Le tasse invisibili”) e politica. Non me ne voglia ma NON sono assolutamente d’accordo quando insiste in modo ossessivo nel ricordarci che Grillo è pregiudicato, ecc. ecc. Battendo su questo chiodo pecca in stile e si mette sullo stesso piano di quelli che hanno sistematicamente attaccato e insultato pregiudizialmente Berlusconi in passato ed ora Salvini. Distinguiamoci da quelli, come quel supponente di Augias, che ci considerano rozzi e ignoranti.

wisteria
wisteria
25 Novembre 2019, 18:52 18:52

Sul femminicidio vorrei osservare che non ogni uccisione di una donna è tale, ma si dovrebbe parlare di femminicidio solo quando una donna viene uccisa in quanto donna: ad esempio se una signora muore in un disastro ferroviario o in un attacco terrorista, in che la sua morte si dovrebbe distinguere da quella degli uomini, con lei parimenti vittime?
Per la vittima che è una moglie, esisteva il classico termine uxoricidio, da uxor, moglie. Perché non si usa più? Perché il latino è disusato? o perché uxoricidio non copre tutti i casi in cui la vittima è una donna? Ma per questi non bastava il classico omicidio? Omicidio viene dal latino homo, che non significa maschio ( mas) né uomo (vir), ma essere umano, puramente e semplicemente, che è soggetto di diritto proprio in quanto umano (“homo sum, umani nihil a me alienum puto”, come diceva Terenzio tanto tempo fa). Il termine femminicidio è un neologismo coniato in ambito antropologico, sociologico e criminologico. Piace molto alle femministe perché risponde al loro inconscio vittimismo.

Elisabetta
Elisabetta
25 Novembre 2019, 15:59 15:59

Bell’articlo.. L’ IRI DI NOBILI HA INVERTITO LA ROTTA ROMA Con un colpo di spugna il presidente andreottiano dell’ Iri, Franco Nobili, ha cancellato tutta la strategia portata avanti per anni dal suo predecessore Romano Prodi, la cui gestione del gruppo pubblico aveva aperto le porte ai privati consentendo grandi alleanze in settori chiave e persino la cessione alla Fiat dell’ Alfa Romeo, un’ azienda che per anni aveva succhiato ingenti risorse finanziarie alla holding e quindi ai contribuenti italiani. L’ Iri ha invertito la rotta: le sue aziende non saranno più vendute ai privati ed un loro eventuale ingresso nel capitale sociale non potrà essere che di minoranza. Una strategia, questa, che rispecchia in pieno quella del governo Andreotti-Craxi, che mira anzi a rafforzare il controllo dello Stato sull’ economia nazionale. Ieri mattina nell’ auditorium dell’ Iri in Via Veneto, mentre l’ ex capo della Cogefar (ironia della sorte, si tratta di un’ impresa privata di costruzioni ceduta al gruppo Fiat) snocciolava il suo credo di fronte a giornalisti e dirigenti del gruppo, alcuni manager si scambiavano sguardi furtivi carichi di significati. Vogliamo difendere la maggioranza assoluta nelle aziende Iri ha spiegato Nobili a giustificazione della sua linea per fare gli interessi della comunità. Tra l’ altro, chi ci assicura che il partner privato, una volta acquisito il controllo,… Leggi il resto »