Commenti all'articolo Flat tax, altro scontro tra Salvini e Di Maio

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Nicola
Nicola
18 Marzo 2019, 22:11 22:11

L’Italia è come la Francia, un paese grande, complesso, con una popolazione numerosa, una repubblica di tipo burocratico, con dei servizi pubblici vasti, soffisticati, locali, e nazionali, su cinque o sei grandi livelli di amministrazione e tanti strati intermedii, dei ministeri enormissimi hipercentralizzati, e tutto ciò, cari signori miei, COSTA MUCHISSiMO ! :) (e anche blocca sempre di più ogni tentativo di riforma seria!…) Aggiungete i sprechi per fraude alle alocazioni, all’IVA, lavoro al nero, ed ecco perché dei soldi, non ci restano tanti !… certo non a causa della flat tax o del reddito di cittadinanza. L’Italia per natura non si può permettere di tassare come i paesi scandinavici, al 70%, ne di mettere tutto sulle spalle dei lavoratori e degli esportatori come in Germania, altrimenti finirà come la Francia, non facendo bene ne l’uno ne l’altro! (ed ecco anche perché l’euro essendo fortissimo paragonato ai vecchi franci, lire, pesos, va perfettamente alla Germania ed alla Olanda e participa alla loro armonia generale economica e fiscale, quando al Sud c’è sempre stato il contrario!… ) Un indizio molto semplice, è di calcolare cosa spende una impresa per il salario medio che riceve in tasca un suo impiegato, se il coefficiente è qualcosa come 150% di più, come in Francia, gli imprenditori faranno il tutto per ridurre la “masse salariale”… Leggi il resto »

Andrea Salvadore
Andrea Salvadore
18 Marzo 2019, 21:23 21:23

Ogni giorno questo governo assimiglia sempre piú ai Giardini di Adone.

mikepz
mikepz
18 Marzo 2019, 16:31 16:31

mi sembra un’opa residuale su forzaitalia

ARMANDO TERRAMOCCIA
ARMANDO TERRAMOCCIA
18 Marzo 2019, 15:21 15:21

Uno dei motivi per cui il Signor SALVINI si trova dove si trova è perchè insieme al CDX si è presentato agli elettori con un programma che conteneva anche la FLAT TAX ( chi proponeva 15% chi proponeva 23% ) . Forse SALVINI non si rende conto o se ne rende conto a sua insaputa che gli hanno dato un ” giocattolino ” ( Ministero dell’Interno ) con cui giocare , girare il bel Paese e stare buono. Si , sono calati gli sbarchi e sono aumentate le espulsioni , ma il tutto con percentuali da prefisso internazionale. Gli italiani non hanno notato alcun cambiamento , anzi , sempre di più sono gli immigrati in ogni angolo di strada ed i posti ” off limit ” sono rimasti ” off limit ” . Nelle tasche invece si hanno sempre meno soldi per l’aumento delle tariffe e dei prezzi al consumo.TUTTI hanno detto peste e corna degli 80 euro ( mancia elettorale ) dati da RENZI ( costo 10 miliardi , circa ) , ma NESSUNO ha osato eliminare questi 80 euro. Se quello che dice PORRO fosse più o meno vero , togliendo 10miliardi ai 25/30 che servirebbero per la FLAT TAX ne servirebbero ” solo ” ( si fa per dire ) 15/20 . E poi con sta k..… Leggi il resto »

Morfabi59
Morfabi59
18 Marzo 2019, 13:44 13:44

PD Come e’ gia’ avvenuto in precedenza, hanno chiamato l’imbianchino, una bella rinfrescata alle pareti per richiamare vecchi e nuovi clienti, ma nella sostanza niente di nuovo, il vecchio buono per i nostalgici, molti abboccheranno e torneranno a votarli, col beneplacido della stampa anti populista gia’ in grande fermento da giorni.

Cecco61
Cecco61
18 Marzo 2019, 13:33 13:33

Il salario minimo è il mantra della sinistra. Il grande teorizzatore fu un italiano, Sraffa, a cui hanno dedicato pure scuole o altro, il quale, da bravo comunista, affermava che il salario minimo è un problema politico, e non economico. Ciò ha portato alle grandi battaglie sindacali degli anni ’60 e ’70 che hanno visto un aumento incontrollato dei salari rendendo sempre meno competitive le aziende italiane e nel contempo rendendo antieconomico fare impresa. L’impiego pubblico diventa il Paradiso: alto stipendio, promozioni garantite per legge, zero efficienza mentre, nel mondo imprenditoriale, sempre meno nuove aziende e aumento incontrollato del lavoro nero. Il problema è che oggi, nel 2019, ci sia ancora qualcuno che ne faccia il suo cavallo di battaglia.