Commenti all'articolo Giornali impazziti: “Vergogna”. Ma di che?

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Patti
Patti
22 Luglio 2022, 10:18 10:18

Non so se qlcn lo ha già letto e postato. Nel caso,rileggete questa analisi sui veri/presunti motivi del perché hanno scelto proprio questo periodo…per far “cadere” il governo burattinodraghi…
Analisi che già qlcn di noi teste pensanti aveva accennato in queste settimane…
(Segue)

paolop
paolop
22 Luglio 2022, 9:19 9:19

ho fatto un esperimento. ho aperto nicolaporro.it nella barra di ricerca ho digitato vergogna. mi sono venuti fuori centinaia di articolo con nel titolo “vergogna” o “vergognatevi”. cioè nicolaporro.it può dire di vergognarsi a speranza, a Mbappe, ai maneskin, alla Luiss, a Conte, alla pioggia, ai lunedì, alle auto elettriche. però nicolaporro.it si stupisce e si chiede e non “capisce” come mai la stampa titola vergona. mah mah

giovanni fioravanti
giovanni fioravanti
21 Luglio 2022, 20:29 20:29

Imbecillità e disonestà impediscano di svelare la vera causa della caduta di Draghi: il suo scelleratamente incondizionato appoggio a Zelensky con relativo invio di armi, contro il parere della maggioranza dei cittadini. Conte, che in altre occasioni ho duramente criticato, stavolta ha messo le cose in chiaro: mai avrebbe avallato l’invio di armi. Questa stessa opinione veniva riportata da un importante quotidiano americano, di cui però non riesco a trovare traccia. Censura efficientissima.

Camilla
Camilla
21 Luglio 2022, 19:13 19:13

Non avevamo dubbi, che sarebbe stata colpa di Salvini, tutto studiato a tavolino..per affossare la Destra….ma il popolo non è stupido…

lister
lister
21 Luglio 2022, 19:09 19:09

Gelmini chi, quella del tunnel dalla Svizzera al Gran Sasso? Ancora c’e qualcuno che le dà credito? Anche lei, Porro?
Ancora non si vergogna FI di averla (avuta) tra le sue fila?

Maurizio Andretta
Maurizio Andretta
21 Luglio 2022, 18:51 18:51

Chi si deve vergognare sono i giornalisti de La Stampa, pennivendoli sinistroidi salottieri e radical-chic. Finalmente si torna al voto, forza Giorgia, la fiamma tricolore tornerà a risplendere.
Maurizio ’57