Magari l’agenzia di rating appartiene al finanziere dell’anno.
Orlo
19 Dicembre 2018, 20:30 20:30
Ciao Nicola.
Ultimamente si sei “dimenticato” di due notizie molto importanti.
1) Ma del Salvini “indagato tra gli indigati” propio nulla?
Dai! Su che ce la puoi fare!
2) Lo “spazzacorrotti”?!
Nulla nemmeno su esso?
Guarda che in questo frangente della lotta alla corruzione(e di riflesso anche sul contrasto alla malavita organizzata),il 5s,si sta mostrando con il suo abito migliore.
Complimenti a Bonafede che ha fatto un’ottimo lavoro anche sulla riforma del processo civile!
Intanto il Salvini si fa i selfie mentre magna come un porco.
Il suo stato ottimale,tra l’altro.
Ricky Passamonte
19 Dicembre 2018, 18:46 18:46
Ottimi commenti, sempre chiaramente espressi che condivido pienamente.
certamemente il così detto decreto dignità e ‘ decisamente indegno e ne stiamo vedendo le conseguenze altro che più posti di lavoro. Stessa cosa con l’eco tassa, questi i provvedimenti insensati di persone affette da ideologie fasulle aggravate dall’ignoranza .
thalia
19 Dicembre 2018, 16:58 16:58
Beh magari come titolo è un pò roboante l’avrei chiamato in altro modo, però dare qualcosa a chi non sta in condizioni direi è cosa d’ordine amministrativo, o dovrebbe esserlo secondo le regole di un governo funzionante calcolando non tutta l’umanità è fortunata e, questo aggettivo è purtroppo il marchio a fuoco della vita terrena.
giorgio
19 Dicembre 2018, 16:38 16:38
Mi soffermo sul cd “decreto dignità” per far notare al sig. Fumagalli che ha scritto prima di me, che se c’è qualcuno che può con ragione fare previsioni sui movimenti contrattuali è proprio l’AD di Adecco che vive e prospera (per ora..dopo un po’ meno) sul lavoro somministrato che il suddetto decreto ha fortemente penalizzato. Per discutere e contestare quanto ha detto Adecco, occorre avere la possibilità di toccare con mano i disastri che dimaio ha combinato con l’aiuto di chi gli ha suggerito e scritto il testo ma, purtroppo, molti parlano senza quell’esperienza che deriva dal lavoro sul campo, in trincea, a contatto con lavoratori e agenzie interinali. Io sono uno di quelli che è stato messo – obtorto collo – nelle consizioni di decidere nel breve volgere di qualche mese (già da luglio e non da adesso gli effetti dimaio hanno cominciato a produrre danni) cosa fare di alcune persone e la scelta era di quelle estreme: te le tieni a tempo indeterminato oppure le lasci a casa. Non c’erano scappatoie perchè lo stesso dimaio ha cambiato in corsa alcuni passaggi del decreto per cui la scelta era obbligata ed è rimasta obbligata. Non mi prolungo oltre perchè ci vorrebbero tre pagine in A4 per finire il ragionamento; la conclusione a cui è giunta Adecco è verosimile, purtroppo.… Leggi il resto »
wisteria
19 Dicembre 2018, 16:31 16:31
Bello l’elogio del lavoro che si sente in giro, sulla bocca dei privilegiati che il lavoro ce l’hanno, e gratificante assai …. ma avete presente il profondo Sud? Alle classi più basse sono aperte tre possibilità: disoccupazione, malavita e stato, che spesso si intrecciano e si confondono. Stando così le cose, lasciamoli a casa, dove faranno meno danno che ficcati a forza in luoghi di lavoro improduttivo. In una oarola: flat tax al nord e reddito al sud. Chi vuole lavorare lavori, e gli altri fuori dagli uffici e dalle imprese.
Magari l’agenzia di rating appartiene al finanziere dell’anno.
Ciao Nicola.
Ultimamente si sei “dimenticato” di due notizie molto importanti.
1) Ma del Salvini “indagato tra gli indigati” propio nulla?
Dai! Su che ce la puoi fare!
2) Lo “spazzacorrotti”?!
Nulla nemmeno su esso?
Guarda che in questo frangente della lotta alla corruzione(e di riflesso anche sul contrasto alla malavita organizzata),il 5s,si sta mostrando con il suo abito migliore.
Complimenti a Bonafede che ha fatto un’ottimo lavoro anche sulla riforma del processo civile!
Intanto il Salvini si fa i selfie mentre magna come un porco.
Il suo stato ottimale,tra l’altro.
Ottimi commenti, sempre chiaramente espressi che condivido pienamente.
certamemente il così detto decreto dignità e ‘ decisamente indegno e ne stiamo vedendo le conseguenze altro che più posti di lavoro. Stessa cosa con l’eco tassa, questi i provvedimenti insensati di persone affette da ideologie fasulle aggravate dall’ignoranza .
Beh magari come titolo è un pò roboante l’avrei chiamato in altro modo, però dare qualcosa a chi non sta in condizioni direi è cosa d’ordine amministrativo, o dovrebbe esserlo secondo le regole di un governo funzionante calcolando non tutta l’umanità è fortunata e, questo aggettivo è purtroppo il marchio a fuoco della vita terrena.
Mi soffermo sul cd “decreto dignità” per far notare al sig. Fumagalli che ha scritto prima di me, che se c’è qualcuno che può con ragione fare previsioni sui movimenti contrattuali è proprio l’AD di Adecco che vive e prospera (per ora..dopo un po’ meno) sul lavoro somministrato che il suddetto decreto ha fortemente penalizzato. Per discutere e contestare quanto ha detto Adecco, occorre avere la possibilità di toccare con mano i disastri che dimaio ha combinato con l’aiuto di chi gli ha suggerito e scritto il testo ma, purtroppo, molti parlano senza quell’esperienza che deriva dal lavoro sul campo, in trincea, a contatto con lavoratori e agenzie interinali. Io sono uno di quelli che è stato messo – obtorto collo – nelle consizioni di decidere nel breve volgere di qualche mese (già da luglio e non da adesso gli effetti dimaio hanno cominciato a produrre danni) cosa fare di alcune persone e la scelta era di quelle estreme: te le tieni a tempo indeterminato oppure le lasci a casa. Non c’erano scappatoie perchè lo stesso dimaio ha cambiato in corsa alcuni passaggi del decreto per cui la scelta era obbligata ed è rimasta obbligata. Non mi prolungo oltre perchè ci vorrebbero tre pagine in A4 per finire il ragionamento; la conclusione a cui è giunta Adecco è verosimile, purtroppo.… Leggi il resto »
Bello l’elogio del lavoro che si sente in giro, sulla bocca dei privilegiati che il lavoro ce l’hanno, e gratificante assai …. ma avete presente il profondo Sud? Alle classi più basse sono aperte tre possibilità: disoccupazione, malavita e stato, che spesso si intrecciano e si confondono. Stando così le cose, lasciamoli a casa, dove faranno meno danno che ficcati a forza in luoghi di lavoro improduttivo. In una oarola: flat tax al nord e reddito al sud. Chi vuole lavorare lavori, e gli altri fuori dagli uffici e dalle imprese.