Commenti all'articolo La Commissione contro l’Odio a un liberale fa schifo

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Roberto
Roberto
4 Novembre 2019, 13:35 13:35

Concordo con Nicola Porro e con tutti quelli che avrebbero preferito il voto contrario alla commissione straordinaria e non l’astensione. Le leggi sono già chiare e non servono interpretazioni di parte, nè serve precisare la massima condanna di tutti gli abominii razziali.
Serve invece, sopratutto per questi signori di Leu, del Pd e compagni 5s, dichiarare il sostegno chiaro e netto di Israele. Concretamente e non a chiacchiere.

Forza Italia e tutto il centro destra avrebbe dovuto votare contro proprio per le posizioni discriminanti di questo governo rosso-giallo, basti pensare alle balle sui migranti clandestini e sugli accordi inesistenti con Francia e Germania che ci rimandano migliaia di migranti in Italia. Le ambiguità nei confronti di Israele e finanche le persecuzioni che lo stesso Berlusconi ha subito dalla magistratura ideologizzata di sinistra da quando è sceso in politica. E chi non è daccordo in Forza Italia può andarsene quando vuole (e vedremo quanti voti prenderà).

Giorgio Angelo Vezza
Giorgio Angelo Vezza
2 Novembre 2019, 9:07 9:07

Intorno ad elezioni…sempre allerta fascismo….

Vincenzo Miozzi
Vincenzo Miozzi
31 Ottobre 2019, 22:35 22:35

Buonasera Porro, capisco che quando si attacca il neoliberismo=nazismo lei si irrita e non ha risposte ma personalmente non solo non sono antisemita o antisionista non condividevo la lobby ebraica finanziaria americana e l’uso strumentale della Shoah per perpetrare porcherie a danno di altri popoli. Tutta la mia solidarietà alla sen. Liliana Segre prima come persona e poi per la sofferenza di questa donna perbene

Eleonora
Eleonora
31 Ottobre 2019, 21:13 21:13

Credere di poter limitare espressioni di odio con la censura, seppure minima, è irragionevole e non può portare che ha conseguenze pesanti. Il limite sottile tra censurare gli intolleranti e divenire intolleranti è troppo facile da valicare, non tanto nei temi come il razzismo e xenofobia, dove non ci sono giustificazioni, ma nei commenti di vario genere che possono, come tutti i pensieri complessi ed articolati (scritti senza il linguaggio impoverito di quella neo-lingua Orwelliana) essere letti su più livelli e perciò possono venire presto fraintesi se portati a farlo. Il linguaggio non deve essere controllato, deve essere lasciato libero di esprimere i veri pensieri delle persone, solo in questo modo si conosceranno le menti e si potranno combattere i sentimenti d’odio in maniera costruttiva.

Catarsi ilio
Catarsi ilio
31 Ottobre 2019, 17:42 17:42

Con la neo legge speciale sul razzismo s’incomincia a respirare l’aria del 1922. Allora era aria nera, oggi è aria rossa camuffata da rosa tea sbiadita, ma è sempre aria inquinata dall’anti democrazia e impregnata di odio verso coloro che la pensano diversamente. E, a mio parere, tutto inizierà con la prossima magia che ci dara altro presidente del Consiglio, in prestito, con un programma mai votato dagl’italiani. Sì, perchè noi italiani votiamo per i programmi elettorali presentati da liste di partiti che andranno a definirsi in maggioranza, i vincenti, e opposizione, i perdenti. Poi alle prime difficoltà, che non possono mancare in un Paese con le nostre caratteristiche, si disarcionano i vincitori delle elezioni e si depone, dall’alto, a Palazzo Chigi un presidente del Consiglio, in prestito, per la realizzazione di un proprio personale programma. E questa, ormai reiterata condizione, ormai ereditaria, viene serenamente definita democrazia Parlamentare. E negli ultimi venticinque anni è successo più volte: nel 1994 con il governo Dini, nel 2011 con il governo Monti, nel 2013 nessuno vinse le elezioni politiche e allora si presero in prestito i presidenti del Consiglio Letta, Renzi e Gentiloni, con quali programmi elettorali non è ancora, oggi, dato saperlo. E poichè al peggio non vi è limite, dopo le elezioni del 2018 i componenti del neo governo giallo-verde presero,… Leggi il resto »

Giovanni Gennaro
Giovanni Gennaro
31 Ottobre 2019, 17:41 17:41

Ho seguito il suo intervento video su Facebook, poi fatto proprio dal team digitale di Giorgia Meloni e trasmesso sulla rete che riguarda il suo profilo, e ho potuto capire quale sia la motivazione con la quale tutto il centrodestra si sia astenuto sull’iniziativa della senatrice a vita Liliana Segre di costituire una commissione contro l’antisemitismo di ritorno. Sappiamo quanto la rete dei social sia piena di cani sciolti e arrabbiati che, dalla estrema e ultradestra, protetti dall’anonimato, sfoghino, le proprie miserie contro questa povera donna la cui colpa è stata solo quella di essere una delle poche sopravvissute ai campi di concentramento nazisti e testimone della Shoah italiana. Ora, nonostante la sua difesa della astensione dal voto di tutto il centrodestra, ma solo, a quanto pare, contro i poteri della ipotetica commissione contro il razzismo eventualmente da formare e che io possa capire. Personalmente, da vecchio elettore di Forza Italia, partito di idee liberali e moderate in politica, ho aderito idealmente alla mozione Carfagna. Non mi sono riconosciuto in un voto che contraddice la mia anima di uomo di centro che mi è sempre stata guida e mentore del mio carattere in politica. Cosa importa se la senatrice Segre sia una donna di sinistra. Altrimenti cosa sarebbe dovuta essere? Ma nei suoi racconti, nelle sue interviste non ho mai… Leggi il resto »