Per immaginare quello che potrebbe essere la crisi occupazionale prossima ventura può essere utile prendere in esame degli esempi concreti.
Un esempio emblematico è quello delle compagnie di crociera.
Prendiamo la Costa
Costa ha normalmente 27’000 dipendenti. 20’000 sono il personale di bordo. Questo personale viene assunto con contratti della durata del periodo di servizio che prevede delle pause. Quindi a fine pausa viene fatto un nuovo contratto per il periodo successivo.
Questi 20’000 sono tutti a casa. Pur considerando che questo personale è di molte nazionalità, si ha comunque la misura della tragedia.
I 7000 che lavorano negli uffici sono in cassa a pochissime ore perchè non c’è nulla da fare.
Le navi sono tutte ferme e quelle in porto pagano soste che possono arivare a 30’000 euro al giorno.Credo che una qualche riduzione, non cancellazione, sia stata negoziata.
Gli effetti sull’indotto sono facilmente immaginabili.
Il settore delle forniture di bordo a zero, turisti che non sbarcano e non spendono etc etc.
Le compagnie di navigazione sono un mondo a sè e quindi, data la peculiarità del sistema di assunzione, possono attuare la riduzione del personale sena grossi problemi.
Quindi come rimarcato da Porro quando si aprirà la possibilità di licenziare, le conseguenze potrebbero essere drammatiche.
Vittorio
18 Giugno 2020, 13:06 13:06
Per immaginare quello che potbbe essere la crisi occupazionale prossima ventura può essere utile prendere in esame degli esempi concreti.
Un esempio emblematico è quello delle compagnie di crociera.
Prendiamo la Costa
Costa ha normalmente 27’000 dipendenti. 20’000 sono il personale di bordo. Questo personale viene assunto con contratti della durata del periodo di servizio che prevede delle pause. Quindi a fine pausa viene fatto un nuovo contratto per il periodo successivo.
Questi 20’000 sono tutti a casa. Pur considerando che questo personale è di molte nazionalità, si ha comunque la misura della tragedia.
I 7000 che lavorano negli uffici sono in cassa a pochissime ore perchè non c’è nulla da fare.
Le navi sono tutte ferme e quelle in porto pagano soste che possono arivare a 30’000 euro al giorno.Credo che una qualche riduzione, non cancellazione, sia stata negoziata.
Gli effetti sull’indotto sono facilmente immaginabili.
Il settore delle forniture di bordo a zero, turisti che non sbarcano e non spendono etc etc.
Le compagnie di navigazione sono un mondo a sè e quindi, data la peculiarità del sistema di assunzione, possono attuare la riduzione del personale sena grossi problemi.
Quindi come rimarcato da Porro quando si aprirà la possibilità di licenziare, le conseguenze potrebbero essere drammatiche.
BUNNIE
18 Giugno 2020, 11:07 11:07
Per Sal, tu dic
“Per me è molto semplice nella logica: un imprenditore fa impresa per interesse privato, per profitto. Punto.”
Come sempre hai un punto di vista semplicistico, fare impresa è un po’ più complesso.
Sono problematiche che non conosci per niente.
Tanto per dirne una pensa a quanti statali pocofacenti deve pagare un imprenditore per farsi complicare la vita con una burocrazia asfissiante ideata da tipi come te.
In ogni caso se ti sembra così semplice perchè l’ imprenditoria ti sembra il male assoluto ?
Ti piacerebbe un mondo alla Romena pre Ceausescu, tutti statali onestissimi naturalmente ?
silvia
18 Giugno 2020, 9:32 9:32
Ci sono persone in Italia e sopratutto a Roma in smart working da marzo e non hanno neanche il computer a casa (Comune di Roma) , persone che lavorano in Enel o in Consob e rimarranno a casa almeno fino a gennaio 2021.. e tutti con i loro stipendi al 100%, i loro benefit ect.. Queste persone con la loro assenza stanno mettendo in ginocchio non solo la P:A e gli uffici vari che lavorano al 10% ma anche la microeconomia di interi quartieri pieni di uffici e di negozi, palestre, bar , ristoranti che vivono sul movimento continuo di questi personaggi che, anche extra Covid 19, passano la loro giornata sempre per la strada …e poco negli uffici .. am almeno fanno circolare i soldi..
L’ economia è un meccanismo molto complesso.. e questi soggetti non sono all’altezza di fare niente …se non mostrasi nei giardini all’ italiana in tutta la loro vanità che gli annebbia il cervello
Alessandro
18 Giugno 2020, 3:26 3:26
… e aspettiamo di vedere cosa succederà con il discorso immigrazione illegale, c’è già stato un primo segnale a Lampedusa, passato un po’ come singolo evento, ma non lo sottovaluterei… premetto, onde evitare discussioni futuli, che dal mio punto di vista, accetterei anche E.T. se arrivasse regolarmente
Marcella Vitulli
17 Giugno 2020, 21:18 21:18
Caro Nicola per me adesso sta venendo fuori il peggio del peggio di un avvocatucolo di provincia salito sulla giostra del potere .
Una maschera sotto la quale si nasconde un arrogante maleducato.
La frase contro il Presidente di Confindustria ha fatto venire fuori la sua vera natura.
Cafone vestito a festa!!!
Un saluto
Per immaginare quello che potrebbe essere la crisi occupazionale prossima ventura può essere utile prendere in esame degli esempi concreti.
Un esempio emblematico è quello delle compagnie di crociera.
Prendiamo la Costa
Costa ha normalmente 27’000 dipendenti. 20’000 sono il personale di bordo. Questo personale viene assunto con contratti della durata del periodo di servizio che prevede delle pause. Quindi a fine pausa viene fatto un nuovo contratto per il periodo successivo.
Questi 20’000 sono tutti a casa. Pur considerando che questo personale è di molte nazionalità, si ha comunque la misura della tragedia.
I 7000 che lavorano negli uffici sono in cassa a pochissime ore perchè non c’è nulla da fare.
Le navi sono tutte ferme e quelle in porto pagano soste che possono arivare a 30’000 euro al giorno.Credo che una qualche riduzione, non cancellazione, sia stata negoziata.
Gli effetti sull’indotto sono facilmente immaginabili.
Il settore delle forniture di bordo a zero, turisti che non sbarcano e non spendono etc etc.
Le compagnie di navigazione sono un mondo a sè e quindi, data la peculiarità del sistema di assunzione, possono attuare la riduzione del personale sena grossi problemi.
Quindi come rimarcato da Porro quando si aprirà la possibilità di licenziare, le conseguenze potrebbero essere drammatiche.
Per immaginare quello che potbbe essere la crisi occupazionale prossima ventura può essere utile prendere in esame degli esempi concreti.
Un esempio emblematico è quello delle compagnie di crociera.
Prendiamo la Costa
Costa ha normalmente 27’000 dipendenti. 20’000 sono il personale di bordo. Questo personale viene assunto con contratti della durata del periodo di servizio che prevede delle pause. Quindi a fine pausa viene fatto un nuovo contratto per il periodo successivo.
Questi 20’000 sono tutti a casa. Pur considerando che questo personale è di molte nazionalità, si ha comunque la misura della tragedia.
I 7000 che lavorano negli uffici sono in cassa a pochissime ore perchè non c’è nulla da fare.
Le navi sono tutte ferme e quelle in porto pagano soste che possono arivare a 30’000 euro al giorno.Credo che una qualche riduzione, non cancellazione, sia stata negoziata.
Gli effetti sull’indotto sono facilmente immaginabili.
Il settore delle forniture di bordo a zero, turisti che non sbarcano e non spendono etc etc.
Le compagnie di navigazione sono un mondo a sè e quindi, data la peculiarità del sistema di assunzione, possono attuare la riduzione del personale sena grossi problemi.
Quindi come rimarcato da Porro quando si aprirà la possibilità di licenziare, le conseguenze potrebbero essere drammatiche.
Per Sal, tu dic
“Per me è molto semplice nella logica: un imprenditore fa impresa per interesse privato, per profitto. Punto.”
Come sempre hai un punto di vista semplicistico, fare impresa è un po’ più complesso.
Sono problematiche che non conosci per niente.
Tanto per dirne una pensa a quanti statali pocofacenti deve pagare un imprenditore per farsi complicare la vita con una burocrazia asfissiante ideata da tipi come te.
In ogni caso se ti sembra così semplice perchè l’ imprenditoria ti sembra il male assoluto ?
Ti piacerebbe un mondo alla Romena pre Ceausescu, tutti statali onestissimi naturalmente ?
Ci sono persone in Italia e sopratutto a Roma in smart working da marzo e non hanno neanche il computer a casa (Comune di Roma) , persone che lavorano in Enel o in Consob e rimarranno a casa almeno fino a gennaio 2021.. e tutti con i loro stipendi al 100%, i loro benefit ect.. Queste persone con la loro assenza stanno mettendo in ginocchio non solo la P:A e gli uffici vari che lavorano al 10% ma anche la microeconomia di interi quartieri pieni di uffici e di negozi, palestre, bar , ristoranti che vivono sul movimento continuo di questi personaggi che, anche extra Covid 19, passano la loro giornata sempre per la strada …e poco negli uffici .. am almeno fanno circolare i soldi..
L’ economia è un meccanismo molto complesso.. e questi soggetti non sono all’altezza di fare niente …se non mostrasi nei giardini all’ italiana in tutta la loro vanità che gli annebbia il cervello
… e aspettiamo di vedere cosa succederà con il discorso immigrazione illegale, c’è già stato un primo segnale a Lampedusa, passato un po’ come singolo evento, ma non lo sottovaluterei… premetto, onde evitare discussioni futuli, che dal mio punto di vista, accetterei anche E.T. se arrivasse regolarmente
Caro Nicola per me adesso sta venendo fuori il peggio del peggio di un avvocatucolo di provincia salito sulla giostra del potere .
Una maschera sotto la quale si nasconde un arrogante maleducato.
La frase contro il Presidente di Confindustria ha fatto venire fuori la sua vera natura.
Cafone vestito a festa!!!
Un saluto