Commenti all'articolo Liberi gli anarchici che hanno distrutto Torino. E la polizia s’incazza

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honhil
honhil
15 Febbraio 2019, 18:32 18:32

Il Pd, intanto, è alla ricerca delle sue radici… ma come prima cosa pensa di liberarsi dell’acronimo Pd… l’ultimo derivato del fu Pci, Pds, Ds e appunto Pd. In questo momento a tenere banco, nell’arcipelago sempre più sminuzzato della sinistra, è però Grasso, che da buon palermitano ama i paradossi. E così afferma categoricamente: “Sì al processo per Salvini, altrimenti si apre precedente pericoloso”. Gli italiani di buonsenso, tuttavia, sanno che è il suo contrario, e cioè il via al processo contro Salvini, ad aprire un precedente pericolosissimo e non pericolo. Per il semplice fatto che, una volta imboccata quella china scivolosissima, la politica perderebbe la sua autonomia e sarebbe comandata a bacchetta dalle toghe. Facendo così del Parlamento e della Costituzione carta straccia. Mentre su questo piano inclinato, a colpi di codici penali, si instaurerebbe una dittatura a lunga gittata, esautorando di fatto il potere del voto e dei gruppi parlamentari: dato che a dettare il passo dell’Italia e degli italiani, con il ritmo cadenzato dagli avvisi di garanzia, sarebbe sempre e comunque la toga indipendentemente dalla volontà degli eletti e della composizione del Parlamento. Un regalo indubbiamente grande alla Merkel e Macron che, sull’asse Berlino Parigi, potranno continuare a fare girare questa Ue, a loro piacimento. Non c’è stato quotidiano ieri che non ha ripotato l’episodio del blitz… Leggi il resto »

Franco Maloberti
Franco Maloberti
15 Febbraio 2019, 12:32 12:32

Non chiamate Ponti professore (manco con la minuscola). E’ un pensionato con un curriculum risibile realtivo la sua passata attività come Professore aL PoliMi. Il Data-base Scopus indica che Ponti ha 14 documenti (io ne ho 524) con indice h = 2 (il mio è 31). Un nostro studente che ha finito il PhD ieri ha 4 documenti e h =2.

ferdinandeo gallozzi
ferdinandeo gallozzi
14 Febbraio 2019, 19:21 19:21

A SILVANO CAVLLARO
Lei vuole accedllerare i tempi della giustizia, giustamente e come lei lo vogliono in tanti ma non si riesce a farlo, come mai? Semplice “LA GIUSTIZIA ITALIANA E’ FINALIZZATA AL SOSTENTAMENTO DEGLI AVVOCATI”. inoltre ci sono interessi da proteggere con la “decadenza dei termini e, quindi la “PRESCRIZIONE”. E’ meglio un verdetto emesso in tempi accellerati o nessun verdetto? Si devono stabilire i tempi del processo e alla fine di detti tempi si deve emettere una sentenza, qualunque essa sia. Mai più prescrizione. Ma chi si mette contro gli avvocati e i ricchi delinquenti che vogliono la prescrizione dei loro crimini e dei loro amaici politici?

ferdinandeo gallozzi
ferdinandeo gallozzi
14 Febbraio 2019, 19:14 19:14

a SILVANO CAVALLARO.
La protezione dei comunisti ai delinquenti ha delle motivazioni razionali. Se si parte dal concetto che la “PROPRIETA'” è un furto, allora i ladri sono giustificati e non fannoa altro che “ESPROPRIO PROLETARIO”. Poi, fino a qualche tempo fa, erano i poveri più soggetti a prendere la via delinquenziale per motivi di necessità, promozione sociale o semplice invidia. I poveri votavano comunista e andavano protetti sempre e comunque dai comunisti. Oggi con la immigrazione i poveri sono diventati di destra perché li si vuole condannare a subire i privilegi dei nuovi arrivati immigrati clandestini (quelli integrati non danno fastidio, ma ci sono quelli difficilmente integrabili e altri nemmeno lontanamente assimilabili ). Questo ha spiazzato i comunisti che però vedono negli immigrati i nuovi poveri e i loro nuovi sostenitori e li sponsorizzano a scapito dei poveri italiani di cui, ora, se ne fregano.

ferdinandeo gallozzi
ferdinandeo gallozzi
14 Febbraio 2019, 19:05 19:05

A SILVANO CAVALLERO.
ogni uno fa le sue scelte spinto dalle circostanze ma, anche se recita una parte in commedia, deve sempre rispondere di quello che fa di fronte agli altri. Il capo dei narcos messicani, di recente arrestato ed estradato negli Stati Uniti, ha detto che è diventato delinquente per mancanza di lavoro. Questo non lo scusa e la società si deve difendere dai tipi come lui ma, se vogliamo essere onesti, se si fosse operato diversamente nei suoi confronti forse ci saremmo risparmiati un delinquente in più. Comunque la mia considerazione ha i suoi limiti e non è applicabile sempre e comunque. Ci sono dei veri criminali ammalati di mente che sono “inoperabili” e la loro malattia si estirpa solo col carcere.

Silvano Cavallero
Silvano Cavallero
14 Febbraio 2019, 18:38 18:38

A GALLOZZI
Ma allora questo discorso vale per tutti, non solo per gli anarchici. Sappiamo già che in italia vale per tutti quelli che hanno ucciso in nome dei grandi ideali comunisti. Perché non dovrebbe valere per spacciatori, ladri, sfruttatori della prostituzione, mafiosi, delinquenti vari. O no?