Commenti all'articolo L’ipocrisia nello scoprire l’intreccio tra toghe e politica
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7 Commenti
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spartacus
15 Giugno 2019, 6:52 6:52
segnalo che la vicenda CSM Lotti-Palamara fa a pezzi la magistratura perche’ se fosse vero che ogni magistrato serve la giustizia e basta non si capisce perche’ si briga per mettere in una posizione un magistrato invece di un altro; e poi se la politica si muove per appoggiare un candidato, questi siamo sicuri che sara’ del tutto imparziale?e poi se quanto sopra fosse vero le sentenze che grado di onesta’ avrebbero?
MICELI
14 Giugno 2019, 20:08 20:08
NO E UNA SCOPERTA CHE LA MAGISRTRATURA E CO COLLUSIONI CO LA POLITICA
QUANDO SI VEDE TUTTE LE MANOVRE PER IMPEDIRE IL GOVERNO DI FARE IL SUO LAVORO
QUELLE MAGISTRATI CHE VOGLIONO SEMPRE IMPEDIRE IL MINISTRO SALVINI
IL CSM DEVE ESERE NOMINATO DALLO CAPO DELLO STATO, VOTO SEGRETO E AL MERITO
SI DEVE NO AVERE UNA PERCENTUALE PREPODERANDE NELLO CSM
LA DURATA DEL CSM DEVE ESSERE DI TRE ANNI, COSI NO SI SARA POSTO DI POLTRONA di potere a lungo termini
tullo
14 Giugno 2019, 16:18 16:18
Si sente poco e male, per favore faccia qualcosa per migliorare il tutto, grazie.
Gianni
14 Giugno 2019, 15:19 15:19
I cittadini comuni lo avevano capitò già da moltissimo tempo, ma la paura, in caso di denuncia, di poter essere colpiti da Giudici/Magistrati é stato un potentissimo deterrente. Mi chiedo quale sia stato il ruolo del Presidente Scalfaro e Napolitano prima e di Mattarella oggi, visto che la loro carica li pone al vertice della Magistratura.
Giorgio Colomba
14 Giugno 2019, 13:37 13:37
Dai tempi del ‘Migliore’ Guardasigilli al patto d’acciaio tra Mani “pool-ite” e Pci-Pds-Ds, la magistratura è sempre stata ‘cosa loro’. Ora che la sinistra agonizza, le toghe esercitano ancor più quella funzione suppletiva della politica ad esse peculiare fin dal congresso Anm di Trieste del ’70, dove si teorizzava che “Il significato concreto delle leggi dipende in primo luogo dalla scelta di valore fatta dall’interprete”. Mezzo secolo dopo – nihil sub sole novi – il Paese resta più che mai ostaggio di questa irriformabile “Ultracasta”.
POLZELLA Gabriele
14 Giugno 2019, 13:32 13:32
Quello che è sorprendente è il silenzio complice di certi giornali e telegiornali. Quando si tratta di sputtanare Salvini la minima cosa come il caso Siri viene sbattuta in prima pagine. Ora che lo scandalo riguardo un organo importante del funzionamento del potere comunisti in questo paese si minimizza, si gira la testa dall’altra parte, si scrive poche righe, magari in ultima pagina.
segnalo che la vicenda CSM Lotti-Palamara fa a pezzi la magistratura perche’ se fosse vero che ogni magistrato serve la giustizia e basta non si capisce perche’ si briga per mettere in una posizione un magistrato invece di un altro; e poi se la politica si muove per appoggiare un candidato, questi siamo sicuri che sara’ del tutto imparziale?e poi se quanto sopra fosse vero le sentenze che grado di onesta’ avrebbero?
NO E UNA SCOPERTA CHE LA MAGISRTRATURA E CO COLLUSIONI CO LA POLITICA
QUANDO SI VEDE TUTTE LE MANOVRE PER IMPEDIRE IL GOVERNO DI FARE IL SUO LAVORO
QUELLE MAGISTRATI CHE VOGLIONO SEMPRE IMPEDIRE IL MINISTRO SALVINI
IL CSM DEVE ESERE NOMINATO DALLO CAPO DELLO STATO, VOTO SEGRETO E AL MERITO
SI DEVE NO AVERE UNA PERCENTUALE PREPODERANDE NELLO CSM
LA DURATA DEL CSM DEVE ESSERE DI TRE ANNI, COSI NO SI SARA POSTO DI POLTRONA di potere a lungo termini
Si sente poco e male, per favore faccia qualcosa per migliorare il tutto, grazie.
I cittadini comuni lo avevano capitò già da moltissimo tempo, ma la paura, in caso di denuncia, di poter essere colpiti da Giudici/Magistrati é stato un potentissimo deterrente. Mi chiedo quale sia stato il ruolo del Presidente Scalfaro e Napolitano prima e di Mattarella oggi, visto che la loro carica li pone al vertice della Magistratura.
Dai tempi del ‘Migliore’ Guardasigilli al patto d’acciaio tra Mani “pool-ite” e Pci-Pds-Ds, la magistratura è sempre stata ‘cosa loro’. Ora che la sinistra agonizza, le toghe esercitano ancor più quella funzione suppletiva della politica ad esse peculiare fin dal congresso Anm di Trieste del ’70, dove si teorizzava che “Il significato concreto delle leggi dipende in primo luogo dalla scelta di valore fatta dall’interprete”. Mezzo secolo dopo – nihil sub sole novi – il Paese resta più che mai ostaggio di questa irriformabile “Ultracasta”.
Quello che è sorprendente è il silenzio complice di certi giornali e telegiornali. Quando si tratta di sputtanare Salvini la minima cosa come il caso Siri viene sbattuta in prima pagine. Ora che lo scandalo riguardo un organo importante del funzionamento del potere comunisti in questo paese si minimizza, si gira la testa dall’altra parte, si scrive poche righe, magari in ultima pagina.