Commenti all'articolo Mancano gli ospedali, ma “ci siamo riappropriati dei balconi”…
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117 Commenti
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danielou
15 Marzo 2020, 17:57 17:57
Ieri stavo guardando questi disegni arcobaleno che vengono fatti fare ai bambini..
Credo che non siano molto educativi..
Primo perché in pratica vietano di poter esprimere la propria paura..
Poi perché non si tratta di una speranza del tipo: “spero che andrà tutto bene..” quindi una possibilità. Ma si parla di una certezza..
Se è una certezza i bambini che non sono per niente stupidi si chiederanno “perché?” “Perché va tutto bene e ci sono 10 morti al giorno solo qui da noi nelle Marche?”
C’è una contraddizione.
Oppure bisogna scavare qual è la certezza. Qual è il fondamento? Qual è la radice della certezza?
niko
15 Marzo 2020, 14:16 14:16
stranamente tutti questi analisti e giornalisti in circolazione ,pedantemente presenti su ogni network televisivo e tutti intelligentoni massivi…. non si sono chiesti e/o non hanno certamente e volutamente nè notato nè fatto notare che stranamente solo la russia non ha ancora il problema del coronavirus..chissa perchè
niko
15 Marzo 2020, 14:11 14:11
le frontitere le chiudono tutti tranne che gli idioti dello stato italiano…e continuano ad arrivare finti profughi con il conseguete ingrasso delle ong e di tutte le organizzazioni lucrative rirmesse in sesto dal pseudo governo giallorosso che è per lo più composto da inetti e incompetenti soggetti dotati tutti di un basso profilo sia cuturale che politico….
niko
15 Marzo 2020, 14:02 14:02
siamo ppropio un paese di idioti..
vengono enfatizzate iniziative più o meno caratterizzate da futile folklore…ormai non abbiamo più da affrontare argomenti importanti e/o idee costruttive sia sociali che politiche…un vero popolo di quaquaraquà ad immagine e somiglianza di chi ci governa e che ci meritiamo di avere a capo della nostra nazione
trasatti maurizio
15 Marzo 2020, 12:36 12:36
Sono tra le persone maggiormente a rischio. Sicuramente l’ospedale in fiera, a Milano, è tra le iniziative più necessarie e, forse, imprescinibili. Sicuramente il coro ai balconi – come di ci tu – è una banalità insopportabile. Ma in questo clima di terrore, dove ogni minuto del giorno (e della notte) veniamo bombardati da statistiche funeree; dove, arrivati a notte, si è tormentati dal dire di tutti che, probabilmente, andremo molto oltre alle morti di oggi; dove passare la notte diventa un incubo di pensieri funesti (per noi e per i nostri familiari) non è utile che, per un momento, le persone trincerate in casa abbiano una ventata, illusoria (insensata ma liberatoria), di sollievo che, se pur puerile, doni un attimo di serenità maggiore rispetto a ciò che si sta vivendo? D’altronde fare un coro gioioso, allegro e distensivo non costa niente e non toglierà alcunchè (in termini di mezzi) a qualsiasi iniziativa maggiormente utile od indispensabile. Forse un poco di ottimismo potrà aiutarci ad affrontare il domani (senza togliere nulla a nessuno).
trasatti maurizio
15 Marzo 2020, 12:34 12:34
Sono tra le persone maggiormente a rischio. Sicuramente l’ospedale in fiera, a Milano, è tra le iniziative più necessarie e, forse, imprescinibili. Sicuramente il coro ai balconi – come di ci tu – è una banalità insopportabile. Ma in questo clima di terrore, dove ogni minuto del giorno (e della notte) veniamo bombardati da statistiche funeree; dove, arrivati a notte, si è tormentati dal dire di tutti che, probabilmente, andremo molto oltre alle morti di oggi; dove passare la notte diventa un incubo di pensieri funesti (per noi e per i nostri familiari) credo sia utile che, per un momento, le persone trincerate in casa abbiano una ventata, illusoria (insensata ma liberatoria), di sollievo che, se pur puerile, doni un attimo di serenità maggiore rispetto a ciò che si sta vivendo. D’altronde fare un coro gioioso, allegro e distensivo non costa niente e non toglierà alcunchè (in termini di mezzi) a qualsiasi iniziativa maggiormente utile od indispensabile. Forse un poco di ottimismo potrà aiutarci ad affrontare il domani (senza togliere nulla a nessuno).
Ieri stavo guardando questi disegni arcobaleno che vengono fatti fare ai bambini..
Credo che non siano molto educativi..
Primo perché in pratica vietano di poter esprimere la propria paura..
Poi perché non si tratta di una speranza del tipo: “spero che andrà tutto bene..” quindi una possibilità. Ma si parla di una certezza..
Se è una certezza i bambini che non sono per niente stupidi si chiederanno “perché?” “Perché va tutto bene e ci sono 10 morti al giorno solo qui da noi nelle Marche?”
C’è una contraddizione.
Oppure bisogna scavare qual è la certezza. Qual è il fondamento? Qual è la radice della certezza?
stranamente tutti questi analisti e giornalisti in circolazione ,pedantemente presenti su ogni network televisivo e tutti intelligentoni massivi…. non si sono chiesti e/o non hanno certamente e volutamente nè notato nè fatto notare che stranamente solo la russia non ha ancora il problema del coronavirus..chissa perchè
le frontitere le chiudono tutti tranne che gli idioti dello stato italiano…e continuano ad arrivare finti profughi con il conseguete ingrasso delle ong e di tutte le organizzazioni lucrative rirmesse in sesto dal pseudo governo giallorosso che è per lo più composto da inetti e incompetenti soggetti dotati tutti di un basso profilo sia cuturale che politico….
siamo ppropio un paese di idioti..
vengono enfatizzate iniziative più o meno caratterizzate da futile folklore…ormai non abbiamo più da affrontare argomenti importanti e/o idee costruttive sia sociali che politiche…un vero popolo di quaquaraquà ad immagine e somiglianza di chi ci governa e che ci meritiamo di avere a capo della nostra nazione
Sono tra le persone maggiormente a rischio. Sicuramente l’ospedale in fiera, a Milano, è tra le iniziative più necessarie e, forse, imprescinibili. Sicuramente il coro ai balconi – come di ci tu – è una banalità insopportabile. Ma in questo clima di terrore, dove ogni minuto del giorno (e della notte) veniamo bombardati da statistiche funeree; dove, arrivati a notte, si è tormentati dal dire di tutti che, probabilmente, andremo molto oltre alle morti di oggi; dove passare la notte diventa un incubo di pensieri funesti (per noi e per i nostri familiari) non è utile che, per un momento, le persone trincerate in casa abbiano una ventata, illusoria (insensata ma liberatoria), di sollievo che, se pur puerile, doni un attimo di serenità maggiore rispetto a ciò che si sta vivendo? D’altronde fare un coro gioioso, allegro e distensivo non costa niente e non toglierà alcunchè (in termini di mezzi) a qualsiasi iniziativa maggiormente utile od indispensabile. Forse un poco di ottimismo potrà aiutarci ad affrontare il domani (senza togliere nulla a nessuno).
Sono tra le persone maggiormente a rischio. Sicuramente l’ospedale in fiera, a Milano, è tra le iniziative più necessarie e, forse, imprescinibili. Sicuramente il coro ai balconi – come di ci tu – è una banalità insopportabile. Ma in questo clima di terrore, dove ogni minuto del giorno (e della notte) veniamo bombardati da statistiche funeree; dove, arrivati a notte, si è tormentati dal dire di tutti che, probabilmente, andremo molto oltre alle morti di oggi; dove passare la notte diventa un incubo di pensieri funesti (per noi e per i nostri familiari) credo sia utile che, per un momento, le persone trincerate in casa abbiano una ventata, illusoria (insensata ma liberatoria), di sollievo che, se pur puerile, doni un attimo di serenità maggiore rispetto a ciò che si sta vivendo. D’altronde fare un coro gioioso, allegro e distensivo non costa niente e non toglierà alcunchè (in termini di mezzi) a qualsiasi iniziativa maggiormente utile od indispensabile. Forse un poco di ottimismo potrà aiutarci ad affrontare il domani (senza togliere nulla a nessuno).