Commenti all'articolo Nazionalizzazione Alitalia? Tanto paghiamo sempre noi!
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19 Commenti
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Maria Venera
12 Ottobre 2018, 22:36 22:36
Vedo che non li critichi mai anche davanti ad una rinazionalizzazione di Alitalia: la voleva Lufthansa ma il grullo deve farci avere la decrescita infelice e invece di incassare da Lufthanza ci prepariamo a pagare stipendi faraonici a piloti e hostess
Mattarella ha fatto benissimo a dare una lezione di diritto costituzionale a questi ignoranti a cui ha improvvidamente dato le leve del potere, desse anche lezioni di bon ton visto che rappresentano l’ITALIA (volenti o nolenti gli italiani) e quindi usino giacca e cravatta e non insultino i loro colleghi europei. Si possono fare gli interessi dell’Italia
senza insultare nessuno
Pier Giorgio.
12 Ottobre 2018, 21:13 21:13
Castigare chi ha sbagliato, ma non facciamo di Cucchi un santo.
Stefano Morellini
12 Ottobre 2018, 14:48 14:48
Oggi Di Maio ha presentato la proposta di nazionalizzazione di Alitalia ai sindacati e ,come c’era da aspettarsi ,questi , con la Camusso in testa , hanno espresso il loro aperto consenso . E’ possibile che ancora dobbiamo sopportare questi sindacati che non sanno e non vogliono rinnovare le loro ideologie obsolete e inattuali e continuano a difendere senza se e senza ma lavoratori viziati e strapagati a danno e a carico di tutti gli altri cittadini ? L’Alitalia deve essere chiusa perchè non sarà mai competitiva e si deve anche interrompere il privilegio dei suoi dipendenti di percepire stipendi di cassa integrazione molto superiori da quelli previsti dalle regole valide per gli altri lavoratori e che ne impediscono di fatto l’assunzione presso altri operatori.
Giacomo Cambiaso
12 Ottobre 2018, 14:46 14:46
Ma come porro, ci scivoli sulla buccia di banana? La dittatura della democrazia? Cos’è una teoria di Monti in stile abuso democratico per la brexit? Cerchiamo di rimanere lucidi, anche se non sono religioso faccio riferimento al libero arbitrio, “libertà” di decidere il tuo destino, anche sbagliando, ma questa è la quinta essenza del pensiero liberale. Dici sempre di essere liberale e poi parli della peggiore delle ditatture, quella della democrazia. Oltretutto non esiste, fattelo ricordare, ritorna in te. Il massimo che la democrazia permette di fare è promuovere o bocciare chi comanda, non esiste democrazia dove il popolo decide cosa fare giorno per giorno e menomale, se no sarebbe anarchia. Se tutti comandano non comanda nessuno. Le forme alternative alla democrazie differiscono solo nel sottrarsi a tale giudizio, quindi per forza di cose sono più dispotiche e di conseguenza sempre peggiori, almeno eticamente, magari potrebbero rivelarsi comunque più efficenti. Ultima cosa, un commento sulle pensioni, primo se i pensionati vengono rimpiazzati sono crescita, se non vengono rimpiazzati sono risparmi, nel caso della cosa pubblica sarebbe auspicabile, nel caso del privato un risparmio al pari di quello fiscale. Come verrà utilizzato tale risparmio, al pari di quello fiacale delle flat tax non è garantito, ma non lo sarebbe neanche il cuneo fiscale, nessun risparmio è vincolato all’investimento, forse andrebbe fatto,… Leggi il resto »
Gianluca
12 Ottobre 2018, 14:20 14:20
Alitalia ci costa un monte di soldi in tasse e offre voli a cifre fuori mercato. Col ciufolo che prendo un loro aereo. Tutta la vita il globalista, capitalistissimo, internazionale o’Leary.
Saluti a tutti gli statalisti mercatofobi.
cecco61
12 Ottobre 2018, 13:20 13:20
I problemi di Alitalia sono noti: tratte a corto raggio in perdita ma mantenute in essere per volontà di qualche politico che le usa gratis per tornare a casa, personale di terra superiore a quello di volo perché parcheggio privilegiato di parenti, amici e conoscenti vari. Chiunque ci abbia messo le mani lo ha ripetuto più e più volte ma il licenziamento in tronco di centinaia di persone e l’abbassamento degli stipendi per portarli in linea con quelli della concorrenza è politicamente inaccettabile, tenendo poi conto del putiferio che scatenerebbero i sindacati. Nessun politico avallerebbe una simile scelta tenendo più alla poltrona che alle sorti del Paese e dei suoi cittadini. Quindi mettiamoci il cuore in pace: Alitalia è e resterà per sempre un debito sulle spalle degli italiani.
Vedo che non li critichi mai anche davanti ad una rinazionalizzazione di Alitalia: la voleva Lufthansa ma il grullo deve farci avere la decrescita infelice e invece di incassare da Lufthanza ci prepariamo a pagare stipendi faraonici a piloti e hostess
Mattarella ha fatto benissimo a dare una lezione di diritto costituzionale a questi ignoranti a cui ha improvvidamente dato le leve del potere, desse anche lezioni di bon ton visto che rappresentano l’ITALIA (volenti o nolenti gli italiani) e quindi usino giacca e cravatta e non insultino i loro colleghi europei. Si possono fare gli interessi dell’Italia
senza insultare nessuno
Castigare chi ha sbagliato, ma non facciamo di Cucchi un santo.
Oggi Di Maio ha presentato la proposta di nazionalizzazione di Alitalia ai sindacati e ,come c’era da aspettarsi ,questi , con la Camusso in testa , hanno espresso il loro aperto consenso . E’ possibile che ancora dobbiamo sopportare questi sindacati che non sanno e non vogliono rinnovare le loro ideologie obsolete e inattuali e continuano a difendere senza se e senza ma lavoratori viziati e strapagati a danno e a carico di tutti gli altri cittadini ? L’Alitalia deve essere chiusa perchè non sarà mai competitiva e si deve anche interrompere il privilegio dei suoi dipendenti di percepire stipendi di cassa integrazione molto superiori da quelli previsti dalle regole valide per gli altri lavoratori e che ne impediscono di fatto l’assunzione presso altri operatori.
Ma come porro, ci scivoli sulla buccia di banana? La dittatura della democrazia? Cos’è una teoria di Monti in stile abuso democratico per la brexit? Cerchiamo di rimanere lucidi, anche se non sono religioso faccio riferimento al libero arbitrio, “libertà” di decidere il tuo destino, anche sbagliando, ma questa è la quinta essenza del pensiero liberale. Dici sempre di essere liberale e poi parli della peggiore delle ditatture, quella della democrazia. Oltretutto non esiste, fattelo ricordare, ritorna in te. Il massimo che la democrazia permette di fare è promuovere o bocciare chi comanda, non esiste democrazia dove il popolo decide cosa fare giorno per giorno e menomale, se no sarebbe anarchia. Se tutti comandano non comanda nessuno. Le forme alternative alla democrazie differiscono solo nel sottrarsi a tale giudizio, quindi per forza di cose sono più dispotiche e di conseguenza sempre peggiori, almeno eticamente, magari potrebbero rivelarsi comunque più efficenti. Ultima cosa, un commento sulle pensioni, primo se i pensionati vengono rimpiazzati sono crescita, se non vengono rimpiazzati sono risparmi, nel caso della cosa pubblica sarebbe auspicabile, nel caso del privato un risparmio al pari di quello fiscale. Come verrà utilizzato tale risparmio, al pari di quello fiacale delle flat tax non è garantito, ma non lo sarebbe neanche il cuneo fiscale, nessun risparmio è vincolato all’investimento, forse andrebbe fatto,… Leggi il resto »
Alitalia ci costa un monte di soldi in tasse e offre voli a cifre fuori mercato. Col ciufolo che prendo un loro aereo. Tutta la vita il globalista, capitalistissimo, internazionale o’Leary.
Saluti a tutti gli statalisti mercatofobi.
I problemi di Alitalia sono noti: tratte a corto raggio in perdita ma mantenute in essere per volontà di qualche politico che le usa gratis per tornare a casa, personale di terra superiore a quello di volo perché parcheggio privilegiato di parenti, amici e conoscenti vari. Chiunque ci abbia messo le mani lo ha ripetuto più e più volte ma il licenziamento in tronco di centinaia di persone e l’abbassamento degli stipendi per portarli in linea con quelli della concorrenza è politicamente inaccettabile, tenendo poi conto del putiferio che scatenerebbero i sindacati. Nessun politico avallerebbe una simile scelta tenendo più alla poltrona che alle sorti del Paese e dei suoi cittadini. Quindi mettiamoci il cuore in pace: Alitalia è e resterà per sempre un debito sulle spalle degli italiani.