Commenti all'articolo Qatargate, pure l’Europa s’inchina ai giudici
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Tullio Pascoli
3 Gennaio 2023, 19:55 19:55
Se a qualcuno interessa sapere qual è il più estremo ed eloquente esempio di dittatura togata (Potere Giudiziario), verifichi un po’ cosa ha combinato in Brasile, imponendo alla presidenza del Paese un ex-galeotto, dalla stessa in precedenza già condannato in 3 distinte istanze, per poi annullare quelle condanne , insieme ad altre pendenti -, facendo andare il tutto in opportuna prescrizione, grazie al generoso contributo da parte dei compiacenti avvocati militanti di partito che, a suo tempo, erano stati nominati alle massime cariche della magistratura brasiliana.
paolospicchidi@
3 Gennaio 2023, 18:13 18:13
> una democrazia logora
E CORROTTA
> da una magistratura NON politicizzata
e che finalmente invece di girarsi dall’altra parte, come aveva fatto per anni e anni e arrestare solo i ladri di polli… finalmente davanti a una gigantesca RUBERIA E CORRUZIONE a una montagna di prove e prove e confessioni mise fine a quelle ruberie e corruzioni… per poi essere sistituita e seppellita da una montagna di fango, come accadde al giudice di De André. Il giudice tratto dall’album STORIA DI UN IMPIEGATO, essere sostituito e infangato dai nuovi potenti “figli” di quei potenti appena allontanati dal potere.
Pigi
3 Gennaio 2023, 17:56 17:56
La politica ‘italiana caduta sotto i colpi della magistratura politicizzata non aveva niente a che fare con la patocrazia di Bruxelles.
Quell’Italia era frutto di elezioni democratiche, le istituzioni europee sono oligarchie frutto di accordi opachi.
Pertanto ai tempi di “mani pulite”, si trattava di una magistratura deviata e politicizzata che combatteva una democrazia logora.
Adesso abbiamo una patocrazia autoreferenziale, la Ue, che subisce un incidente imprevisto per eccesso di sicurezza di qualcuno di loro beccato con le mani nel sacco.
Nessuno che sia sano di mente può parteggiare per la patocrazia europea.
paolospicchidi@
3 Gennaio 2023, 16:18 16:18
Democrazia / Libertà / Giudici / Corruzione È nel 1500 che per la prima volta appare la parola democrazia e la fa Tommaso Garzoni che disse: “Quando la moltitudine ingiustamente oppressa, tratta dall’ira e spinta da furore, si delibera vendicare gli oltraggi ricevuti, subito ne nasce la democrazia, cioè l’amministrazione del Popolo”.
Quella di Garzonii non era un elogio alla democrazia, tutt’altro. Era un avvertimento a chi governava di governare bene con giustizia per il bene del popolo, per non rischiare che arrivi il popolo a governare. A Garzoni non piaceva e non voleva governasse il popolo. Avvertiva/Invitava… SEGUE
Giuseppe to
3 Gennaio 2023, 14:00 14:00
Giupor, ieri ho letto il tuo post sulle pensioni e condivido. Il governo ha scelto la strada più facile e populista in questo caso.
Condivido altresì il discorso di Sansonetti, l’unico vero comunista rimasto ma grande garantista. Si analizzano gli atti e la commissione a procedere deciderà su quegli atti, non sugli articoli di giornale o peggio per ideologia, ancorché le persone oggetto della richiesta siano di sinistra ed io, perché di destra, debba concedere l’autorizzazione a prescindere dalle evidenze giudiziarie.
giupor
3 Gennaio 2023, 13:50 13:50
Sull’intervista a Brambilla relativa alla rivalutazione delle pensioni “alte” mi fa piacere che tale tema è stato oggetto di un mio post sulla Zuppa di ieri. Telepatia?
Per quanto riguarda le autorizzazioni a procedere, per una volta, sono d’accordo con Sansonetti. Il principio va salvaguardato. Le autorizzazioni si concedono non sull’onda dell’emotività ma dopo un’analisi delle accuse. Questo, per me, esula dallo spirito di ripicca giustizialista.
Altrimenti, come abbiamo visto nel caso Salvini, le autorizzazioni vengono usate per fini politici, tesi ad annientare giustizialmente l’avversario.
Se a qualcuno interessa sapere qual è il più estremo ed eloquente esempio di dittatura togata (Potere Giudiziario), verifichi un po’ cosa ha combinato in Brasile, imponendo alla presidenza del Paese un ex-galeotto, dalla stessa in precedenza già condannato in 3 distinte istanze, per poi annullare quelle condanne , insieme ad altre pendenti -, facendo andare il tutto in opportuna prescrizione, grazie al generoso contributo da parte dei compiacenti avvocati militanti di partito che, a suo tempo, erano stati nominati alle massime cariche della magistratura brasiliana.
> una democrazia logora
E CORROTTA
> da una magistratura NON politicizzata
e che finalmente invece di girarsi dall’altra parte, come aveva fatto per anni e anni e arrestare solo i ladri di polli… finalmente davanti a una gigantesca RUBERIA E CORRUZIONE a una montagna di prove e prove e confessioni mise fine a quelle ruberie e corruzioni… per poi essere sistituita e seppellita da una montagna di fango, come accadde al giudice di De André. Il giudice tratto dall’album STORIA DI UN IMPIEGATO, essere sostituito e infangato dai nuovi potenti “figli” di quei potenti appena allontanati dal potere.
La politica ‘italiana caduta sotto i colpi della magistratura politicizzata non aveva niente a che fare con la patocrazia di Bruxelles.
Quell’Italia era frutto di elezioni democratiche, le istituzioni europee sono oligarchie frutto di accordi opachi.
Pertanto ai tempi di “mani pulite”, si trattava di una magistratura deviata e politicizzata che combatteva una democrazia logora.
Adesso abbiamo una patocrazia autoreferenziale, la Ue, che subisce un incidente imprevisto per eccesso di sicurezza di qualcuno di loro beccato con le mani nel sacco.
Nessuno che sia sano di mente può parteggiare per la patocrazia europea.
Democrazia / Libertà / Giudici / Corruzione È nel 1500 che per la prima volta appare la parola democrazia e la fa Tommaso Garzoni che disse: “Quando la moltitudine ingiustamente oppressa, tratta dall’ira e spinta da furore, si delibera vendicare gli oltraggi ricevuti, subito ne nasce la democrazia, cioè l’amministrazione del Popolo”.
Quella di Garzonii non era un elogio alla democrazia, tutt’altro. Era un avvertimento a chi governava di governare bene con giustizia per il bene del popolo, per non rischiare che arrivi il popolo a governare. A Garzoni non piaceva e non voleva governasse il popolo. Avvertiva/Invitava… SEGUE
Giupor, ieri ho letto il tuo post sulle pensioni e condivido. Il governo ha scelto la strada più facile e populista in questo caso.
Condivido altresì il discorso di Sansonetti, l’unico vero comunista rimasto ma grande garantista. Si analizzano gli atti e la commissione a procedere deciderà su quegli atti, non sugli articoli di giornale o peggio per ideologia, ancorché le persone oggetto della richiesta siano di sinistra ed io, perché di destra, debba concedere l’autorizzazione a prescindere dalle evidenze giudiziarie.
Sull’intervista a Brambilla relativa alla rivalutazione delle pensioni “alte” mi fa piacere che tale tema è stato oggetto di un mio post sulla Zuppa di ieri. Telepatia?
Per quanto riguarda le autorizzazioni a procedere, per una volta, sono d’accordo con Sansonetti. Il principio va salvaguardato. Le autorizzazioni si concedono non sull’onda dell’emotività ma dopo un’analisi delle accuse. Questo, per me, esula dallo spirito di ripicca giustizialista.
Altrimenti, come abbiamo visto nel caso Salvini, le autorizzazioni vengono usate per fini politici, tesi ad annientare giustizialmente l’avversario.