Supponiamo che un malintenzionato voglia comprare la vostra azienda. E’ un po’ disorganizzata ma ha del gioielli di interesse. Sa che non la riuscirà a comprare perché i proprietari sono assolutamente contrari. Cosa fare? Semplice, strozzarla e costringerla alla resa. Per questo bisogna usare prima la carota e poi il bastone e convincerla ad accettare un prestito (la carota), ad esempio duecento miliardi. Prima però bisogna essere sicuri di avere amministratori incapaci (è per questo che è stato fondato il 5 stelle) e qualche amico (dell’Europa) altolocato che distolga l’attenzione. Se la cosa va in porto, casomai aiutata da una provvidenziale emergenza, i soldi vengono erogati, sperperati in attività inutili sotto lo sguardo felice di chi li ha prestati, che ben si guarda dal vigilare per un buon utilizzo, e diventano un credito esigibile. A questo punto i fessacchiotti che hanno preso i soldi si trovano con il cappio al collo (il bastone). L’amico altolocato e gli amministratori incapaci spariscono nel nulla.
Flavio Pantarotto
12 Dicembre 2020, 0:49 0:49
Matteo Renzi, da sempre, ha una missione: proteggere le banche italiane.
Anzi, quelle toscane; ma meglio quelle senesi. A suon di miliardi. Nostri.
Il governo da lui sostenuto sposta le risorse altrove, al nuovo IRI di Arcuri,
che trasla da Firenze-Bologna fino a Taranto il Cremlino nostrano, sede
di accordi finanziari-massonici che si tenevano all’estero, a San Marino.
Cedendo al ricatto che arriva da un altro staterello, Lussemburgo.
Ed a Renzi non garba. Non le hanno stravinte, le regionali, neanche Bonaccini,
ma darli per spacciati, perdío, l’é esaggerato! Te, tu, chi te credi d’esse’?
Conte dei miei stivali, mo’ aspettati notizie, non da’ miei legali, ma da’tuoi!
Vincy
12 Dicembre 2020, 0:28 0:28
Bisogna iniziare a dire alla gente di fregarsene dei dpcm di Conte e la sua ciurma di pazzi ….
Nella
11 Dicembre 2020, 23:01 23:01
DUE MATTEI in 2 colli diversi??? Perche no? Purtroppo alla sciagura non c’è limite!! Grrrrr
Alessandro
11 Dicembre 2020, 22:29 22:29
Possiamo escludere che pensi al colle più alto?
Guido Moriotto
11 Dicembre 2020, 21:35 21:35
Gli smemorati d’Italia. Se domandate agli italiani del buonsenso cosa bisogna fare, direbbero: 1. Sistemare la sanità, ammodernare l’intero sistema di base fondato sui medici di famiglia e modernizzare ospedali e strutture specialistiche. 2. Ammodernare l’intero sistema dei trasporti, su ferro, su gomma, pubblico e privato, completare i progetti approvati, rendere produttivi i porti, gli interporti, le vie di entrata e uscita dai porti. 3. Prendere in mano l’intera struttura scolastica, di ogni ordine e grado, rifare le scuole o ristrutturarle avendo l’obiettivo di renderle sicure, riscaldate, funzionali alla didattica anche innovativa, dotare le famiglie di un collegamento internet funzionale e a tariffe molto ridotte (10 euro al mese, per dire, di linea telematica). 4. Porre mano ad un imponente sistemazione della situazione idrogeologica disastrosa del Paese, alle prese con smottamenti, frane, inondazioni ad ogni acquazzone un poco accentuato. 5. Ripartire subito con la ricostruzione delle città e paesi disastrati dal terremoto, a partire dall’Abruzzo, darsi l’obiettivo in sei mesi di portar via le macerie, di approvare tutti i progetti di ricostruzione edilizia e di dare il via ai cantieri. 6. Rendere strutturale ed a regime l’intervento di riqualificazione di tutto l’immenso patrimonio edilizio nazionale, rendendo permanente il “bonus 110%” e semplificare le procedure “impossibili” ora previste da decreti attuativi emanati e ancora da emanare cervellotici. Consentire di sistemare con… Leggi il resto »
Supponiamo che un malintenzionato voglia comprare la vostra azienda. E’ un po’ disorganizzata ma ha del gioielli di interesse. Sa che non la riuscirà a comprare perché i proprietari sono assolutamente contrari. Cosa fare? Semplice, strozzarla e costringerla alla resa. Per questo bisogna usare prima la carota e poi il bastone e convincerla ad accettare un prestito (la carota), ad esempio duecento miliardi. Prima però bisogna essere sicuri di avere amministratori incapaci (è per questo che è stato fondato il 5 stelle) e qualche amico (dell’Europa) altolocato che distolga l’attenzione. Se la cosa va in porto, casomai aiutata da una provvidenziale emergenza, i soldi vengono erogati, sperperati in attività inutili sotto lo sguardo felice di chi li ha prestati, che ben si guarda dal vigilare per un buon utilizzo, e diventano un credito esigibile. A questo punto i fessacchiotti che hanno preso i soldi si trovano con il cappio al collo (il bastone). L’amico altolocato e gli amministratori incapaci spariscono nel nulla.
Matteo Renzi, da sempre, ha una missione: proteggere le banche italiane.
Anzi, quelle toscane; ma meglio quelle senesi. A suon di miliardi. Nostri.
Il governo da lui sostenuto sposta le risorse altrove, al nuovo IRI di Arcuri,
che trasla da Firenze-Bologna fino a Taranto il Cremlino nostrano, sede
di accordi finanziari-massonici che si tenevano all’estero, a San Marino.
Cedendo al ricatto che arriva da un altro staterello, Lussemburgo.
Ed a Renzi non garba. Non le hanno stravinte, le regionali, neanche Bonaccini,
ma darli per spacciati, perdío, l’é esaggerato! Te, tu, chi te credi d’esse’?
Conte dei miei stivali, mo’ aspettati notizie, non da’ miei legali, ma da’tuoi!
Bisogna iniziare a dire alla gente di fregarsene dei dpcm di Conte e la sua ciurma di pazzi ….
DUE MATTEI in 2 colli diversi??? Perche no? Purtroppo alla sciagura non c’è limite!! Grrrrr
Possiamo escludere che pensi al colle più alto?
Gli smemorati d’Italia. Se domandate agli italiani del buonsenso cosa bisogna fare, direbbero: 1. Sistemare la sanità, ammodernare l’intero sistema di base fondato sui medici di famiglia e modernizzare ospedali e strutture specialistiche. 2. Ammodernare l’intero sistema dei trasporti, su ferro, su gomma, pubblico e privato, completare i progetti approvati, rendere produttivi i porti, gli interporti, le vie di entrata e uscita dai porti. 3. Prendere in mano l’intera struttura scolastica, di ogni ordine e grado, rifare le scuole o ristrutturarle avendo l’obiettivo di renderle sicure, riscaldate, funzionali alla didattica anche innovativa, dotare le famiglie di un collegamento internet funzionale e a tariffe molto ridotte (10 euro al mese, per dire, di linea telematica). 4. Porre mano ad un imponente sistemazione della situazione idrogeologica disastrosa del Paese, alle prese con smottamenti, frane, inondazioni ad ogni acquazzone un poco accentuato. 5. Ripartire subito con la ricostruzione delle città e paesi disastrati dal terremoto, a partire dall’Abruzzo, darsi l’obiettivo in sei mesi di portar via le macerie, di approvare tutti i progetti di ricostruzione edilizia e di dare il via ai cantieri. 6. Rendere strutturale ed a regime l’intervento di riqualificazione di tutto l’immenso patrimonio edilizio nazionale, rendendo permanente il “bonus 110%” e semplificare le procedure “impossibili” ora previste da decreti attuativi emanati e ancora da emanare cervellotici. Consentire di sistemare con… Leggi il resto »