Commenti all'articolo Risparmi a rischio, arriva l’aumento dei prezzi
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Marco Porro
16 Novembre 2021, 8:03 8:03
Ciao Nicola.
Ti ho rotto le scatole ogni tanto in passato….
ma ora i capelli sono sempre a posto (più o meno) ma soprattutto il tuo programma su rete 4 propone molto spesso servizi molto interessanti e “incisivi” dal punto di vista giornalistico.
Il merito quando c’è va dato.
Complimenti
Roberto
15 Novembre 2021, 0:08 0:08
Quali risparmi?
Dario
14 Novembre 2021, 23:49 23:49
Occorrerebbe evitare di accomunare le valute digitali emesse dagli stati al bitcoin. Non sono la stessa cosa. Anzi, ne sono l’antitesi.
Le prime sono l’apoteosi della centralizzazione mentre il bitcoin è progettato per la decentralizzazione, ovvero per sottrarsi al potere di manipolazione degli stati.
Il pericolo corso dal bitcoin è che venga messo fuori legge e questo potrà rallentarne l’avanzata ma fra 100 anni, o meno, non solo le banche ‘normali’ ma anche quelle centrali saranno solo un ricordo.
E sui buoni motivi per auspicare ciò vale la pena leggersi “The Denationalization of Money” (anno 1976) di Friedrich Hayek.
Hermes
14 Novembre 2021, 21:14 21:14
Ed intanto si regalano magari un 100.000 euro a chiunque voglia risparmiare sui costi del riscaldamento futuro con il SuperBonus madre di tutti i Bonus. Ma se lui risparmia non sarebbe già questo un incentivo ? E se magari ci sarà un risparmio di 500 euri anno per 20 anni = 10.000 euros perchè lo Stato deve spendere ora 100.000 euro dei quali una buona parte vanno in aumento dei costi delle forniture ed alle banche?E come mai deve pagare lo Stato (noi tutti?) un suo risparmio? Per dire che grazie al PdC attuale c’è un boom economico(falso)? E come mai nonostante tutti questi efficientamenti green si va incontro a seri problemi energetici?
Carlo Ceni
14 Novembre 2021, 20:31 20:31
Aspettiamo l’aumento delle tariffe energetiche e fra aumenti dei costi di produzione e varie speculazioni, che ci saranno, vedete dove andiamo a sbattere. Proteggere i risparmi non serve perchè abbiamo comunque bisogno di maggiori risorse che non possiamo attingere che dai risparmi per farvi fronte a meno che non scegliamo di fare solo magari un mezzo pasto al giorno, per chi se lo può permettere, considerando gli stipendi di fame della maggior parte degli Italiani.
Ciao Nicola.
Ti ho rotto le scatole ogni tanto in passato….
ma ora i capelli sono sempre a posto (più o meno) ma soprattutto il tuo programma su rete 4 propone molto spesso servizi molto interessanti e “incisivi” dal punto di vista giornalistico.
Il merito quando c’è va dato.
Complimenti
Quali risparmi?
Occorrerebbe evitare di accomunare le valute digitali emesse dagli stati al bitcoin. Non sono la stessa cosa. Anzi, ne sono l’antitesi.
Le prime sono l’apoteosi della centralizzazione mentre il bitcoin è progettato per la decentralizzazione, ovvero per sottrarsi al potere di manipolazione degli stati.
Il pericolo corso dal bitcoin è che venga messo fuori legge e questo potrà rallentarne l’avanzata ma fra 100 anni, o meno, non solo le banche ‘normali’ ma anche quelle centrali saranno solo un ricordo.
E sui buoni motivi per auspicare ciò vale la pena leggersi “The Denationalization of Money” (anno 1976) di Friedrich Hayek.
Ed intanto si regalano magari un 100.000 euro a chiunque voglia risparmiare sui costi del riscaldamento futuro con il SuperBonus madre di tutti i Bonus. Ma se lui risparmia non sarebbe già questo un incentivo ? E se magari ci sarà un risparmio di 500 euri anno per 20 anni = 10.000 euros perchè lo Stato deve spendere ora 100.000 euro dei quali una buona parte vanno in aumento dei costi delle forniture ed alle banche?E come mai deve pagare lo Stato (noi tutti?) un suo risparmio? Per dire che grazie al PdC attuale c’è un boom economico(falso)? E come mai nonostante tutti questi efficientamenti green si va incontro a seri problemi energetici?
Aspettiamo l’aumento delle tariffe energetiche e fra aumenti dei costi di produzione e varie speculazioni, che ci saranno, vedete dove andiamo a sbattere. Proteggere i risparmi non serve perchè abbiamo comunque bisogno di maggiori risorse che non possiamo attingere che dai risparmi per farvi fronte a meno che non scegliamo di fare solo magari un mezzo pasto al giorno, per chi se lo può permettere, considerando gli stipendi di fame della maggior parte degli Italiani.