Commenti all'articolo Terremoto regionali: del governo resterà solo la facciata
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40 Commenti
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Ettore
20 Settembre 2020, 10:55 10:55
Ci indovini oggi a dire la data giusta? Comunque quello che dici maggiormente lo condivido. Ti seguo sempre anche se con l’italiano ci fai a cazzotti
Mario
20 Settembre 2020, 1:57 1:57
“dare i numeri” non è sapienza ma dare una informazione reale e ricordare a qualcuno che i dati c’erano da stamattina e che ha fatto finta che non esistessero.
#IOVOTOSI
Patti
19 Settembre 2020, 21:02 21:02
Più o meno quanto riportato nel messaggio di Armando Terramoccia è quello che mi è stato spiegato già a gennaio (quando ancora non ci si immaginava che cosa sarebbe accaduto da lì a qualche settimana) dai miei vari amici sparsi nel mondo, per capire se avrei fatto bene a fine marzo a votare NO al referendum. Ora, anche dopo il rinvio del referendum di 6 mesi, sono sempre più convinta della mia decisione, soprattutto perché chi ha proposto il referendum (i 5stalle) già non me li sono MAI fidati fin dalla loro prima apparizione con il buffone/bullo/gradasso di grillo (e come al solito sono stata attaccata da chi li vedeva come i salvatori dell’Italia e degli italiani e li ha votati per poi…PENTIRSI e darmi velatamente “ragione”), e soprattutto perché hanno sempre spiegato il motivo per cui votare “si” al taglio dei parlamentari, con la favoletta del taglio=risparmio., Portando ad esempio i parlamenti di Paesi che con il nostro sistema non c’entrano una cippalippa, ma gli è servito solo per mettere ancora più confusione a chi presta ancora ascolto alle loro baggianate e crede che dalle loro bocche escae solo la verità. Quando, per risparmiare realmente milioni di euro ogni anno, basterebbe, ad esempio, TAGLIARE in primis gli stipendi dei politici, eliminare i loro privilegi, le futili spese della politica… Leggi il resto »
ARMANDO TERRAMOCCIA
19 Settembre 2020, 16:43 16:43
Penso che non tutti i lettori abbiano avuto ed hanno la voglia di documentarsi meglio prima di andare a votare , pertanto COPIO & INCOLLO quello che ho letto in una pagina Fb che frequento ogni tanto :………” In questi giorni, come sapete bene tutti, a proposito dell’imminente REFERENDUM girano notizie più o meno “sistemate” a seconda dell’interesse di chi le fa girare. Una di queste è la comparazione numerica del nostro Parlamento con quelli di altri Stati Europei e persino con gli USA. Premetto che non è mia intenzione condizionare la scelta di alcuno ma credo sia giusto sapere come stanno le cose per poter scegliere con un po’ di cognizione in più. Gli stati presi in esame sono quasi sempre Francia, Germania, Inghilterra e infine gli USA. 1) in Francia l’Assemblea Nazionale, che corrisponde alla nostra Camera dei Deputati, è composta da 577 membri eletti a suffragio diretto, cioè dai cittadini, e dal Senato che è stato adeguato in base alla crescita demografica negli anni, infatti nel 2004 erano 321, nel 2010 346 e oggi sono 348 (totale 925), quindi non è vero che tendono a diminuirli, semmai il contrario. Inoltre la Francia ha il Semipresidenzialismo, per cui i cittadini eleggono direttamente il loro presidente che ha veri poteri. Ecco perché, secondo alcuni, da noi la rappresentanza deve… Leggi il resto »
Alessandro
19 Settembre 2020, 15:27 15:27
Concordo. Il problema non è la quantità ma la qualità.
La qualità viene stabilità dagli italiani nel seggio dopo e dalle segreterie dei partiti prima.
Non è facile
wisteria
19 Settembre 2020, 14:56 14:56
I senatori a vita saranno anche personaggi di valore, ma certo porteranno sempre acqua al mulino del governo di sinistra di turno, per gratitudine. Un VIP di destra non diventa mai senatore a vita…
In Puglia i voti sono stati comprati con assunzioni in questa settimana e in Toscana la Ceccardi rischia di essere impallinata al secondo turno. De Luca piace ai campani, che non riescono ad esprimere di meglio, mentre il cdx continua a presentare Caldiro che non vince mai.
In ogni caso sono voti comprati come a suo tempo in ER, perché è noto che nelle regioni rosse non lavori e non vivi se non sei un compagno.
Ci indovini oggi a dire la data giusta? Comunque quello che dici maggiormente lo condivido. Ti seguo sempre anche se con l’italiano ci fai a cazzotti
“dare i numeri” non è sapienza ma dare una informazione reale e ricordare a qualcuno che i dati c’erano da stamattina e che ha fatto finta che non esistessero.
#IOVOTOSI
Più o meno quanto riportato nel messaggio di Armando Terramoccia è quello che mi è stato spiegato già a gennaio (quando ancora non ci si immaginava che cosa sarebbe accaduto da lì a qualche settimana) dai miei vari amici sparsi nel mondo, per capire se avrei fatto bene a fine marzo a votare NO al referendum. Ora, anche dopo il rinvio del referendum di 6 mesi, sono sempre più convinta della mia decisione, soprattutto perché chi ha proposto il referendum (i 5stalle) già non me li sono MAI fidati fin dalla loro prima apparizione con il buffone/bullo/gradasso di grillo (e come al solito sono stata attaccata da chi li vedeva come i salvatori dell’Italia e degli italiani e li ha votati per poi…PENTIRSI e darmi velatamente “ragione”), e soprattutto perché hanno sempre spiegato il motivo per cui votare “si” al taglio dei parlamentari, con la favoletta del taglio=risparmio., Portando ad esempio i parlamenti di Paesi che con il nostro sistema non c’entrano una cippalippa, ma gli è servito solo per mettere ancora più confusione a chi presta ancora ascolto alle loro baggianate e crede che dalle loro bocche escae solo la verità. Quando, per risparmiare realmente milioni di euro ogni anno, basterebbe, ad esempio, TAGLIARE in primis gli stipendi dei politici, eliminare i loro privilegi, le futili spese della politica… Leggi il resto »
Penso che non tutti i lettori abbiano avuto ed hanno la voglia di documentarsi meglio prima di andare a votare , pertanto COPIO & INCOLLO quello che ho letto in una pagina Fb che frequento ogni tanto :………” In questi giorni, come sapete bene tutti, a proposito dell’imminente REFERENDUM girano notizie più o meno “sistemate” a seconda dell’interesse di chi le fa girare. Una di queste è la comparazione numerica del nostro Parlamento con quelli di altri Stati Europei e persino con gli USA. Premetto che non è mia intenzione condizionare la scelta di alcuno ma credo sia giusto sapere come stanno le cose per poter scegliere con un po’ di cognizione in più. Gli stati presi in esame sono quasi sempre Francia, Germania, Inghilterra e infine gli USA. 1) in Francia l’Assemblea Nazionale, che corrisponde alla nostra Camera dei Deputati, è composta da 577 membri eletti a suffragio diretto, cioè dai cittadini, e dal Senato che è stato adeguato in base alla crescita demografica negli anni, infatti nel 2004 erano 321, nel 2010 346 e oggi sono 348 (totale 925), quindi non è vero che tendono a diminuirli, semmai il contrario. Inoltre la Francia ha il Semipresidenzialismo, per cui i cittadini eleggono direttamente il loro presidente che ha veri poteri. Ecco perché, secondo alcuni, da noi la rappresentanza deve… Leggi il resto »
Concordo. Il problema non è la quantità ma la qualità.
La qualità viene stabilità dagli italiani nel seggio dopo e dalle segreterie dei partiti prima.
Non è facile
I senatori a vita saranno anche personaggi di valore, ma certo porteranno sempre acqua al mulino del governo di sinistra di turno, per gratitudine. Un VIP di destra non diventa mai senatore a vita…
In Puglia i voti sono stati comprati con assunzioni in questa settimana e in Toscana la Ceccardi rischia di essere impallinata al secondo turno. De Luca piace ai campani, che non riescono ad esprimere di meglio, mentre il cdx continua a presentare Caldiro che non vince mai.
In ogni caso sono voti comprati come a suo tempo in ER, perché è noto che nelle regioni rosse non lavori e non vivi se non sei un compagno.