Commenti all'articolo Tutti dentro! In Italia viviamo in un mondo orwelliano

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Franco
Franco
8 Maggio 2019, 18:09 18:09

Secondo me ci vuole la riforma della giustizia, una vera riforma. Dove chi accusa, non fa il giudice e viceversa. Poi una giustizia apolitica; difficile lo so, ma desve essere estranea. Poi vorrei una politica dove un pm qualsiasi non può in alcun modo intervenire ed intralciarne il percorso, dove non può fare politica. Forse ci vorrebbe nuovamente l’immunità parlamentare per il periodo del percorso politico, a meno che non sia mafioso o andraghettista o invischiato con la miafia in senso generale. Salviamoci da questa (in)giustizia, è il medioevo, dove l’inquisizione metteva al rogo i peccatori. Qui poco ci manca. Questa NON è giustizia è una caccia alle streghe.

Davide V8
Davide V8
8 Maggio 2019, 16:40 16:40

Io dico che è il momento, ormai, di rendersi conto che la gestione della cosa pubblica in stile “mafioso”, che sia entro o oltre il limite della legalità, è un problema intrinseco ad un sistema in cui la spesa pubblica, il potere pubblico, la discrezionalità degli uomini del settore pubblico, sono così grandi. – Funziona, ovunque, in modo che tale potere attiri persone che sono disposte ad “investire” per raggiungere certe posizioni di potere pubblico, da cui poi succhiare denaro/risorse di ogni genere a spese dei contribuenti inermi, con cui remunerare l’investimento. Il sistema seleziona così i peggiori, quelli disposti sia ad investire di più sia a recuperare una maggiore remunerazione, per sè e per il proprio gruppo. Ed il perverso meccanismo parassita si rafforza sempre più. In tutto il mondo avanzato, in pratica. – Niente di nuovo nè di particolarmente diverso dalla teoria della public choice di Buchanan, nota da decenni. Se FI non è in grado di capire che il problema è questo, ed in questo senso bisogna intervenire (cioè limitando spesa pubblica e potere discrezionale pubblico), ma preferisce lasciare campo libero a certi imbarazzanti personaggi, si merita quanto sta accadendo. Ed ora non ditemi: “Sì ma anche gli altri…” perchè non me ne frega nulla. Anche gli altri, certo, ma non cambia nulla. La “rivoluzione liberale” si… Leggi il resto »

Valter
Valter
8 Maggio 2019, 15:32 15:32

Se Salvini pensa di riformare la giustizia in senso garantista assieme a quella masnada di sanculotti e tricoteuses dei 5s sarebbe bene che si misuri prima la temperatura perché solo la febbre a 40 e oltre può spiegare un delirio del genere. Il primo passo per una riforma seria non potrebbe che essere la separazione delle carriere tra inquirenti e giudicanti, seguito a ruota dalla punibilità per responsabilità PERSONALE dei magistrati che sbagliano per colpa grave, imperizia o dolo. Vi sembra possibile farlo coi 5s, da sempre azzerbinati ai magistrati ?

ARMANDO TERRAMOCCIA
ARMANDO TERRAMOCCIA
8 Maggio 2019, 14:42 14:42

….” L’informazione – si sa – nasce come servizo e diventa sul mercato per forza anche un prodotto. Anche ? ESCLUSIVAMENTE. …..si pensi che è così vera la faccenda del giornalismo esclusivamente come merce , sia pure ispirata nei modi più diversi , che spessissimo si stabiliscono prima i titoli degli articoli commissionati , tanto per dare un’idea di come la realtà venga infilata in un sacchetto . Il titolo è un BRAND pubblicitario , le notizie , quasi tutti smerciate uniformemente e conformisticamente , sono il contenuto del sacchetto . E la categoria si è perfettamente allineata all’andazzo….” – Sintesi di Pag.105/106 di ” Mio Nipote nella Giungla ” di Oliviero Beha ( Oliviero mi manchi )!

Giacomo
Giacomo
8 Maggio 2019, 14:09 14:09

Mani Pulite fu un disastro per l’Italia, a tal proposito segnalo “Così i giornalisti fecero i killer della prima Repubblica” di Piero Sansonetti su Il Dubbio. Vi prego di non partire prevenuti a causa del nome dell’autore. Qui l’articolo:

https://ildubbio.news/ildubbio/2016/12/29/cosi-giornalisti-fecero-killer-della-repubblica/

Federico
Federico
8 Maggio 2019, 12:33 12:33

Mani pulite è servita all’avvicendamento di un sistema altamente corrotto ma funzionante con uno della medesima specie ma che non funziona; del resto il 5stelle ha raccolto i “valori ” della defunta IDV di Dipietrista memoria, cambia l’ordine dei parlamentari e il risultato non cambia.