Giorgio Petrosyan è il kick boxer più forte di tutti i tempi nato in Armenia, è diventato
italiano nel 2014 per meriti sportivi. Più di 100 vittorie, imbattuto per 42 incontri tra il 2007 e il 2013.
La storia di questo ragazzo comincia da lontano, in Armenia, dove ad appena 17 anni sarebbe stato destinato ad andare a combattere al confine con l’Azerbaigian come tutti i suoi coetanei, il padre, vuole risparmiare i propri figli maschi da questo terribile destino di morte e decide di scappare nella parte posteriore di un camion alla volta dell’Italia. Il viaggio dura settimane in condizioni terribili e giunti alla stazione Centrale di Milano Giorgio si ammala, 40 di febbre, con il papà che non aveva niente per curarlo. La Caritas li aiuta e trova una casa per loro a Gorizia, una famiglia li accoglie nella casa dei guardiani della loro azienda e così arriva anche l’altra parte dei Petrosyan, mamma, sorella ed il fratello minore Armen.
Difficilissimo il percorso che ha visto diventare la famiglia Petrosyan italiana, hanno lavorato tutti, tanto e duramente, Giorgio, il cui talento nella kick box era chiarissimo al padre fin dall’infanzia, comincia a collezionare vittorie, regionali, italiane, europee e mondiali. Si allena e lavora sodo, raggiunge il tetto del mondo delle vittorie e il presidente Napolitano gli concede la cittadinanza ad honorem. Giorgio ed Armen insieme aprono una palestra a Milano ed allenano tantissimi ragazzi, si sentono italiani e amano il nostro paese che dicono noi diamo troppo per scontato.
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