Zuppa di Porro

Migranti e Ong, l’incredibile svolta del sommergibile

Zuppa di Porro 3 dicembre 2022

Il 29 novembre è uscito il mio nuovo libro Il Padreterno è liberale che potete ordinare sulle piattaforme digitali oppure acquistare in tutte le librerie.

Buongiorno dal Cairo. Sono in viaggio, Sono in viaggio: la Zuppa non si sente bene, di seguito la trascrizione.

00:00 “Biden e Putin, dialogo a ostacoli”, è l’apertura del Corriere della Sera. I russi dicono che non stanno alle condizioni di Biden, gli americani invece vogliono che gli americani vadano via dall’Ucraina.

00:45 I temi sexy per la nostra Zuppa, cari amici commensali, sono sempre un po’ diversi rispetto a quelli dei giornali. Uno di questi riguarda sempre il “gigantesco”, “enorme” Matteo Salvini. Ne trattano tutti i giornali, a partire dall’uomo che non può farne a meno di parlarne: Massimo Gramellini. Gramellini ce l’ha con Salvini per una questione che trattano tutti i giornali, a partire da Repubblica: quella del Pos, cioè del pagamento o meno con la carta di credito. Io sono un Pos-dipendente, ma ritengo legittimo non usarlo. Una questione di libertà. Evidentemente non la pensa così Gramellini, che attacca Salvini per aver dato dà dei “rombiballe” a chi vuol pagare con la carta. Inrealtà, sia Salvini sia Gramellini non conoscono bene il funzionamento di queste carte. Salvini parla di “rombiballe”, ma non è vero perché oggi basta mettere la carta sopra la macchinetta e si paga senza strisciare nulla; Gramellini invece scrive: “Ministro, è poco informato: ormai ci vuole meno tempo per pagare il caffè con la carta di credito, una strisciata e via…”. Gramellini, vuol fare il fenomeno ma non sa che non si paga più con la strisciata. È molto più semplice, molto più facile. La questione delle carte di credito è diventata fondamentale: Repubblica mette in mezzo la Corte dei Conti, secondo la quale questa manovra finanziaria sarebbe un grande problema. Sapete perché? Perché vuole mettere il Pos libero fino a 60. Pensate un po’…

02:50 Italia Oggi si occupa di un aspetto molto più interessante, che riguarda i colossi digitali spiati dal fisco. Dal primo gennaio, OnlyFans, Ebay, Amazon, Uber saranno tenuti a segnalare al fisco quanto guadagnano i venditori sulla propria piattaforma.

03:20 Invece del Pos, sarebbe bene preoccuparsi (da un punto di vista liberale) dell’intervista rilasciata oggi dal ministro Urso al Corriere della Sera. Dice: «Le aziende a rischio? Lo Stato interverrà per farle crescere». Anche no, direi. Per favore, lascatele stare. Basta con l’idea che lo Stato aiuti le aziende pubbliche. Sì, perché c’è un piccolo problema: siamo noi a pagarle con i nostri quattrini e i nostri conti correnti.

04:19 Capone, sul Foglio, fa un bellissimo pezzo (anche se non lo condivido per intero) sull’inattualità dei sindacati, pronti a manifestare ad eccezione della Cisl. Un anno fa – scrive Capone – manifestarono contro il green pass (per me, fecero bene) e contro la fine del blocco dei licenziamenti. Con questultimo, sostenevano i sindacati, ci sarebbe dovuti essere un milione di licenziamenti. In realtà, osserva Capone, non ci sono stati: anzi, ci sono più 600 mila lavoratori. La verità, sempre per Capone, è che i sindacati non possono farsi sottrarre le piazze da Giuseppe Conte.

05:16 Per Il Giornale, Conte soffia sul fuoco. Riprende la battura fatta dal Crosetto ieri al Corriere. “Da Premier a Masaniello”, scrive Augusto Minzolini. A proposito di Masaniello, “fantastico” il fondo di oggi di Travaglio nel quale ci spiega che la sinistra vuole l’abolizione della Severino. Non è vero. Una parte ragionevole della sinistra vuole semplicemente che gli amministratori locali condannati in primo grado non siano sospesi dai loro incarichi. In questo Paese, del resto, vige ancora la Costituzione. Non so se è chiaro a Travaglio, ma si è innocenti fino al terzo grado.

06:30 Il Quotidiano Nazionale spiega perché il Pnrr si sta fermando. Ricorsi al Tar, proteste degli ambientalisti, i maggiori costi delle materie prime. Sena dimenticare i blocchi all’Alta Velocità finanziati con il Pnrr…

07:00 Nel frattempo, il Presidente della Confindustria Carlo Bonomi pontifica. Sentite questa: “Nella nuova manovra manca una visione sulla crescita”. Cioè, uno che manco fa l’imprenditore chiede alla finanziaria una visione sulla crescita. Classiche frasi fatte…

07:35 Veniamo a cose più serie. Sul gas è successa una cosa banale: sono arrivati gli aumenti che ci attendavamo e che continueranno ad arrivare nei prossimi mesi, vista la situazione in cui ci troviamo. A novembre l’aumento è del 13,07%. Sono cavoli!

08:29 “Parigi sfratta i vu cumprà”. A scriverlo non è un giornale di destra, ma Il Messaggero. Il quotidiano romano nota come solo nella Capitale ormai si può vendere senza licenza, alla luce del sole, roba per la gran parte fake.

08:29 Immigrazione, c’è una cosa interessante sul decreto flussi di cui parla solo il Sole 24 Ore: cioè, la possibilità che l’Italia importi legalmente, con contratto di lavoro, per tre anni. Non male.

08:46 Una straordinaria notizia riguarda il colosso statunitense Blackstone. Questo fondo finanziario Reit ha deciso di limitare i prelievi degli investitori dal suo fondo di investimento immobiliare. Un segnale preoccupante che fa tornare alla mente quel che fece BNP Paribas nella famosa crisi del 2007. Siamo davanti a spie da non sottovalutare.

09:40 La storia del sommergibile della Marina Militare che avrebbe documentato il rapporto tra Ong e scafisti. Libero e La Verità sono gli unici a ricordarlo. Parliamo di un sommergibile che avrebbe registrato le trattative tra Ong e scafisti riguardo le persone che portavano a bordo. Insomma, una roba pazzesca che renderebbe scafisti e Ong complici di un mercato umano inaccettabile. Questa roba è stata prodotta al processo contro Matteo Salvini in Sicilia. La cosa assurda è l’accusa era in possesso di questo materiale e non lo aveva prodotto…

10:30 Il 29 novembre è uscito il mio nuovo libro Il Padreterno è liberale che potete ordinare sulle piattaforme digitali oppure acquistare in tutte le librerie.